(ASI) Perugia. Anche l'Umbria ha il suo "tesoretto": una scoperta che magicamente giunge a pochi giorni dall'avvio ufficiale della campagna elettorale 2015.
Nello specifico, parliamo di fondi del "Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013" legati all'Asse 3 - Misura 3.1.1 (diversificazione delle attività agricole), le cui domande di assegnazione risalgono al 2008, essendone finanziate una sessantina su circa duecento.
Una provvida "spending review" della struttura regionale ha fatto recuperare circa otto milioni di euro, derivanti da rinunce o economie varie, cifra che una Determina Dirigenziale n. 2225 dello scorso 15 aprile mette a disposizione di coloro che erano presenti nella graduatoria, ma le cui domande non erano state finanziate per mancanza di fondi.
Una semplice mail, inviata dalla struttura, ha quindi fatto sapere agli interessati la presenza di questi fondi, ma viene specificato che gli stessi soggetti hanno dieci giorni per aderire, altrimenti decadranno dai benefici.
Insomma, come al solito chi governa cerca di sfruttare ogni occasione per blandire gli elettori, specie ora che la maggioranza sente il fiato dell'avversario sul collo: stavolta ci penseranno però gli umbri a mandare a casa coloro che hanno portato la nostra Regione ad una crisi senza fine.
Andrea Lignani Marchesani