(UNWEB) Lettera in redazione. Ricevciamo e pubblichiamo. Nota del Comitato Priorità alla Scuola Umbria
"Siamo Priorità alla Scuola Umbria, un comitato fatto di docenti, genitori e studenti, movimento supportato da un coordinamento unico nazionale.
Priorità alla Scuola si batte da mesi per la difesa della scuola pubblica e in questo momento sta portando avanti eventi di sensibilizzazione e mobilitazione a livello locale e nazionale per ribadire l’assoluto ruolo di centralità’ della scuola nella società.
L’ordinanza della Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei deliberata il giorno 19 marzo 2021 ci trova costretti a puntualizzare alcune considerazioni:
- L’apertura delle scuole primarie ad una sola settimana dalle vacanze Pasquali, altro non ci sembra che una mera strategia politica per fare in modo che la scuola, ancora una volta, venga additata come causa dell’aumento di contagi che si potrebbero verificare in concomitanza con il periodo Pasquale. D'altronde non siamo nuovi a questa modalità, avendo già potuto verificare, come dopo il periodo Natalizio, la scuola sia stata penalizzata per l’aumento di casi di contagio non attribuibili all’attività’ in presenza. È ormai noto che i contagi vengono maggiormente riscontrati nella sfera privata/familiare, quindi già immaginiamo le conseguenze di questa preannunciata malagestione.
-Priorità alla Scuola si batte per un rientro immediato in sicurezza, ciò è possibile mettendo in campo strategie atte a permettere un tracciamento completo, immediato e reale. Questa decisone arrivata a ridosso delle vacanze Pasquali non predisponendo alcuna attività di screening volta alla popolazione studentesca, ci fa capire che manca totalmente la volontà di rendere questa apertura seria e duratura.
- La mancanza di un piano trasporti adeguato ed efficace ci porta a pensare che l’apertura delle scuole secondarie non sia stata nemmeno presa in considerazione come possibilità per il resto di questo anno scolastico. Il continuo accanimento contro la fascia 11/20 non è più giustificabile, tanto meno dai dati dei contagi. Gli adolescenti Umbri vantano il primato nazionale per assenza da scuola e riteniamo doveroso, mostrare azioni concrete e immediate per una generazione che si sta sacrificando invano da un anno.
- La decisione di aprire nidi e materne, le uniche fasce d'età senza distanziamento ne mascherina, sottolinea il valore che la Giunta regionale dà alla scuola: un parcheggio. Inoltre l'apertura settoriale dei servizi dell'infanzia è una chiara mossa politica economica che svilisce ancora di più il significato dell'istituzione scolastica: laddove si paga una retta, si può intervenire.
Sia ben chiaro che lunedì 22 marzo, manderemo i nostri figli a scuola felici, sollevati e tranquilli, perché non c'è luogo dove i protocolli sono rispettati in maniera così certosina, ma resteremo con le orecchie ben tese, perché questa settimana di apertura non diventi l'ennesimo tentativo di scaricare tutte le responsabilità sulla popolazione studentesca.
Cogliamo l’occasione per comunicare che il nostro comitato si batterà ancora una volta in Piazza Italia, a Perugia, venerdì 26 marzo, con uno sciopero sociale per ribadire che per salvaguardare la scuola pubblica è necessario un ripensamento totale delle priorità, mettendo in atto quelle che sono le strategie per ricostruire una scuola sicura: massiccia assunzione dei precari in modo che si possano formare classi con un numero di alunni contenuto e attenzione all’edilizia scolastica; solo così, soprattutto in fase pandemica sarà possibile rendere la scuola un luogo sicuro non più soggetto ad aperture a singhiozzo."
Foto presa dal profilo facebook del Comitato Priorità alla Scuola Umbria