(UNWEB) Terni - Riceviamo e Pubblichiamo. "Come elettore del centrodestra esprimo un parere personale e provo a fare una prima analisi politica circa la gestione delle segreterie dei partiti del centrodestra nelle elezioni amministrative di Terni.
Secondo un'immediata disamina circa i freddi risultati, il primo commento che mi viene spontaneo è quello di un parere assai negativo (usando un eufemismo) circa l'esito elettorale ottenuto dalla coalizione. Infatti, la continuità con la sindacatura precedente, avrebbe portato una percezione da parte dell’elettorato di una continuità ed unità che si è visto, poteva essere l'elemento elettoralmente premiante per il centrodestra. Invece, il candidato imposto dalle segreterie, in primis da Fdi, purtroppo, la scelta non è risultata elettoralmente vincente. Quale le cause? Il candidato a sindaco non era adeguato al ruolo da svolgere? I fatti ci dicono che la somma dei voti della coalizione è pari al 38% circa, mentre il candidato a sindaco arriva al 35%. Al di là di come uno la possa pensare, la conclusione nel merito viene certificata dai numeri e questi parlano chiaro e ci dicono di una sostanziale bocciatura dello stesso da parte degli elettori, avendo preso un -3% secco di scarto rispetto ai voti dei partiti della coalizione. Nella prima dichiarazione, i leader politici, affermano che loro fanno politica e non il bar sport riferendosi all’altro candidato. Evidenziando una volta di più la distanza siderale che intercorre tra le segreterie di cdx e l’elettorato. Il candidato concorrente, ha preso quasi il 30%. È stato premiato dagli elettori perché ha fatto una campagna elettorale quartiere per quartiere, forse perché ha fatto presa negli elettori, forse, anche a causa di certi atteggiamenti dei suoi competitori ispirati all' incapacità di dare una lettura politica e del non prendere atto del contesto storico cittadino, ma pure di non tenere conto delle esperienze precedenti, tra tutte Spoleto.
Dal punto di vista della Lega, che è partita dal sindaco uscente e da una percentuale di voti mai raggiunta prima, esce con le ossa rotte, in quanto non ha più il sindaco e ottiene un clamoroso (in senso negativo) 4%. In conclusione, qualora il cdx dovesse perdere il ballottaggio, una riflessione sarebbe d’obbligo:
- La lega non avrebbe rappresentanza in consiglio comunale ( partiva come forza di maggioranza relativa ed esprimeva il sindaco)
- Fdi si collocherebbe con 4 consiglieri
- Fi addirittura con 1 escludendo un assessore uscente
Altro?
Alla luce di quanto sopra esposto e visti i risultati ottenuti a Terni, mi domando: le segreterie regionali avendo espresso una palese incapacità nel gestire le situazioni complesse, e dove non lo sono state, sono riuscite invece a creare il problema, daranno il meglio di loro, soprattutto in vista delle elezioni comunali di Perugia nel 2024 e pochi mesi dopo di quelle regionali?
Meditare sugli errori fatti, e , si spera vivamente, finito il ballottaggio, anche in un necessario rinnovamento generale dei dirigenti dei partiti che sono i principali responsabili di questa situazione. Partendo da questi nuovi indispensabili presupposti: analalisi degli errori fatti, rinnovamento ed unità d'intenti, il centrodestra ripartirà con slancio. Questa è la speranza per chi, come me, è un elettore di centrodestra, ma anche il desiderio di far tornare, come accade nella maggior parte delle regioni italiane, il centrodestra unito e protagonista."
Lettera firmata.
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