(UNWEB) Norcia – Norcia è la prima città in Europa a sperimentare il progetto europeo di solidarietà coinvolgendo giovani volontari provenienti da vari Paesi: stamani nella città di San Benedetto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, in visita a Norcia e Spoleto, accompagnato dal vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, con il commissario europeo Tibor Navracsics e il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Maria Elena Boschi, ha visitato i luoghi in cui sono realizzati i progetti promossi dal Corpo europeo di Solidarietà. Erano presenti l’Arcivescovo Renato Boccardo, il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, il Sottosegretario al Lavoro e agli Affari Sociali, Luigi Bobba, la Soprintendente ai beni culturali dell’Umbria, Marica Mercalli.
Dopo una visita nel centro storico della città, il programma della mattinata ha previsto una visita nei luoghi dove i giovani volontari stanno prestando la loro opera e al monastero dei frati benedettini, mentre alle ore 12 il Presidente Tajani ha tenuto una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il Commissario europeo Navracsics e il Sottosegretario Boschi.
Incontrando i giornalisti, il presidente Tajani ha annunciato che il 12 settembre il Parlamento europeo approverà lo stanziamento di 1,2 miliardi provenienti dal Fondo di solidarietà europeo per sostenere le zone colpite dal terremoto. “Si tratta della cifra più alta in assoluto stanziata – ha detto - alla quale si vanno ad aggiungere altrettante risorse provenienti dai fondi strutturali per un ammontare complessivo di oltre 2 miliardi di euro”.
Il presidente Tajani ha poi ringraziato tutti i giovani volontari arrivati a Norcia a testimonianza del grande messaggio di solidarietà che arriva da tutta Europa. Inoltre, ha ringraziato i volontari, le Forze dell’ordine, la Protezione civile e i vigili del Fuoco per il loro grande impegno profuso con professionalità.
Apprezzamento per i giovani volontari è stato espresso anche dal sottosegretario Boschi e dal Commissario Navracsics.
“La ricostruzione a Norcia – ha detto Boschi – sta procedendo e ogni volta che torniamo troviamo che sono stati fatti passi in avanti. L’arrivo a Norcia dei giovani volontari europei dimostra il grande spirito di solidarietà che caratterizza questo progetto”.
“Siamo grati all’Unione europea - ha affermato il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli - per la grande solidarietà che, da subito, ha dimostrato verso l’Italia e quindi verso l’Umbria in seguito agli eventi sismici del 2016”.
“Una solidarietà concreta – ha rilevato - che si è manifestata nel tempo con il via libero allo stanziamento di 1,2 miliardi del Fondo di solidarietà a favore delle zone terremotate e che ora passerà al vaglio dell’Assemblea del Parlamento europeo per l’approvazione definitiva”.
Il vicepresidente Paparelli, dopo ringraziato anche “la Commissaria Cretu per il lavoro svolto per favorire una ricostruzione di qualità e la ripresa della nostra comunità”, ha riferito che gli stanziamenti dell’Unione europea potranno essere utilizzati per “finanziare la ricostruzione, nonché la rimozione delle macerie e la tutela del patrimonio artistico culturale e ambientale. Beneficerà dell’intervento anche la Basilica di San Benedetto a Norcia”.
“L’attenzione della Commissione europea - ha proseguito – è stata a 360 gradi, tant’è che è stata prevista anche un’anticipazione eccezionale a titolo dei Programmi di sviluppo rurale dell’Unione europea per sostenere comunità rurali del centro Italia e ha portato dall’85 per cento al 100 per cento il livello degli anticipi per alcune misure nell’ambito dello sviluppo rurale. Inoltre, per il 2017, così come negli anni precedenti, la Commissione ha ritenuto che i costi di emergenza e di ricostruzione connessi ai recenti terremoti potessero essere considerati misure una tantum ed esclusi dalla valutazione della conformità con il patto di stabilità e crescita”.
Concludendo, il vicepresidente ha voluto ricordare ancora una volta che “nel mese di agosto sono arrivati a Norcia i primi esponenti del Corpo Europeo di Solidarietà per contribuire all’opera di ricostruzione e riorganizzare i servizi sociali a sostegno della comunità locale, in particolare dei bambini e degli anziani. Di qui al 2020, saranno complessivamente 230 i partecipanti al Corpo Europeo di Solidarietà che porteranno aiuto alle comunità italiane vittime del terremoto”.