logo regione Umbria(UNWEB) Perugia– Sono stati tutti pubblicati i bandi, promossi dalla Regione Umbria, per la concessione di contributi finalizzati a sostenere progetti di vita indipendente delle persone disabili, interventi per l’assistenza domiciliare di anziani non autosufficienti e azioni per conciliare lavoro ed esigenze di cura familiare. In totale – viene riferito dall’Assessorato della Regione Umbria alla Salute, Coesione sociale e Welfare – vengono messi a disposizione quasi 10 milioni di euro, tra risorse europee, nazionali e regionali, per dare risposte più efficaci ai bisogni dei cittadini in ambiti complessi e delicati come disabilità e non autosufficienza.


In particolare, l’avviso per la “vita indipendente” prevede 3,8 milioni di euro per la realizzazione di 160 progetti destinati a promuovere concretamente l'autonomia e l'inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso progetti individuali e personalizzati che tengano effettivamente conto delle esigenze di ciascuno.
Il bando per la “non autosufficienza” è finanziato con risorse pari a 3 milioni euro e ha l’obiettivo di favorire la permanenza in casa degli anziani non autosufficienti, sostenendo le famiglie nella gestione dell'assistenza, attraverso un contributo economico di tremila euro per l'assunzione di un assistente familiare privato che possa prendersene cura, evitando l'inserimento in strutture residenziali e quindi l'allontanamento dall'ambiente naturale. L’idea è quella di raggiungere circa mille soggetti.
Il progetto per la conciliazione di tempi di vita e di lavoro è denominato “Family help” e prevede risorse pari a 3 milioni di euro per sostenere persone che hanno la necessità di coniugare il proprio diritto all'occupazione con esigenze di cura familiare. In questo caso l’obiettivo è raggiungere circa 3.700 destinatari.
Gli avvisi, predisposti dalla Regione Umbria, sono stati pubblicati dai Comuni capofila delle Zone sociali (eccetto la Valnerina, dove usciranno nelle prossime settimane), a cui vanno indirizzate le domande. Sono reperibili sul portale istituzionale della Regione (sezione Sociale) e sui siti internet degli Comuni capofila. Tutti i bandi scadranno tra fine febbraio e i primi di marzo, in date diverse a seconda delle varie Zone sociali. La Regione Umbria svolgerà un ruolo di monitoraggio e controllo di primo livello rispetto alla gestione e all’attuazione degli stessi.
È la prima volta – viene evidenziato dall’Assessorato regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare – che in Umbria vengono promossi interventi del genere nell’area del sociale, con il coinvolgimento diretto dei Comuni e una cabina di regia regionale. Si tratta di azioni innovative e di grande rilievo, addizionali rispetto alla programmazione consueta, che rispondono in maniera strutturata ai bisogni delle persone più fragili e delle famiglie più in difficoltà, offrendo opportunità e soluzioni nuove, potenziando i servizi e le risposte in ambiti delicati come ad esempio la vita indipendente delle persone con disabilità o l’assistenza domiciliare degli anziani non autosufficienti. Al centro di tutta la programmazione, ci sono i cittadini e i loro bisogni, con progetti personalizzati condivisi con i servizi sociali e sociosanitari.


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