mattarellal1(ASI) “La marcia Perugia-Assisi, anche quest’anno, come nella sua lunga storia, è una testimonianza corale di speranza e fraternità.” Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella scrive agli organizzatori e ai partecipanti alla Marcia PerugiAssisi e al Meeting “Diritti e Responsabilità” in corso a Perugia.

“Le nostre società continuano ad avere un gran bisogno di donne e uomini di pace – scrive il Presidente. L’apporto creativo dei giovani è indispensabile per dare sostanza alla pace. La nostra forza poggia sulla capacità di mobilitare le coscienze e di non retrocedere per nessuna ragione sui diritti della persona. La pace coinvolge e sfida la cultura, l’economia, la politica, l’educazione, interpella ciascuno.” Segue il testo integrale del messaggio del Presidente della Repubblica

Vedi il programma della seconda giornata del Meeting "Diritti e Responsabilità"

Il 7 ottobre la Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità sarà seguita in diretta da Rai3 e TG3 a partire dalle ore 8.55.

Questi gli orari:
- dalle 8.55 alle 10.25
- dalle 13 alle 13.55
- dalle 15.35 alle 16.10

Il programma della Marcia sarà presentato nel pomeriggio.

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Segue il testo integrale del messaggio del Presidente della Repubblica

Dott. Flavio Lotti
Coordinatore del comitato promotore
Della marcia PerugiAssisi
Via della viola,1
06122 Perugia

Viviamo un tempo di cambiamenti epocali e più che mai le nostre società continuano ad avere un gran bisogno di donne e uomini di pace.

La marcia PerugiAssisi, anche quest’anno, come nella sua lunga storia, è una testimonianza corale di speranza e fraternità.

In questa giornata desidero esprimere il mio incoraggiamento ai partecipanti, in particolare ai giovani che hanno animato il meeting su “Diritti e Responsabilità” e a tutti coloro che decidono di camminare insieme sulle strade dell’impegno e della solidarietà.
E’ una stagione di ricorrenze importanti. La Costituzione Repubblicana entrò in vigore 70 anni or sono, e sempre nel 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Sono due pilastri su cui è costituita la nostra civiltà, e che ancora sostengono un’idea di progresso nella libertà, nell’uguale dignità di ogni essere umano, nella cooperazione tra i popoli.

Entrambi i testi nascono all’indomani degli orrori della guerra, dell’olocausto, delle dittature. Mai più dobbiamo ricadere negli abissi della violenza.

La nostra forza poggia sulla capacità di mobilitare le coscienze e di non retrocedere per nessuna ragione sui diritti della persona. La pace coinvolge e sfida la cultura, l’economia, la politica, l’educazione, interpella ciascuno. L’apporto creativo dei giovani è indispensabile per dare sostanza alla pace.

Ricorre quest’anno anche il cinquantesimo della morte di Aldo Capitini, apostolo della non-violenza, che fu l’ideatore della marcia Perugia-Assisi. Attualizzare il suo messaggio è un’impresa appassionante che richiede intelligenza e dedizione e che ci sollecita a una coerenza di vita.

Sergio Mattarella


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