adumbria-600x231(ASI) Perugia - "Il digitale ha già cambiato il mondo, l'economia e la società. Oggi, in questa importante giornata di lavoro siamo chiamati ad evidenziare le buone pratiche di attuazione delle politiche del digitale, ma anche a sperimentarne e ad inventarne di nuove per un pieno ed intelligente utilizzo delle tecnologie, come fattore di cambiamento, sviluppo e competitività delle nostre comunità": lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, aprendo i lavori del convegno promosso dalla Regione Umbria, in collaborazione con la Scuola di Amministrazione pubblica, sull'Agenda Digitale dell'Umbria 2015 e sulle prospettive di crescita digitale, in corso a Perugia.


"Nel quadro indicato dall'Unione Europea, dalla programmazione nazionale e dalle elaborazioni dell'Agenzia per l'Italia digitale – ha sottolineato Marini, sono infatti soprattutto le Regioni e la rete territoriale delle istituzioni che hanno un ruolo strategico nella spinta al cambiamento verso una piena e migliore digitalizzazione, così da rispondere in modo efficace alle richieste di cittadini e imprese. Siamo in fase di accelerazione e dobbiamo avere la capacità – ha aggiunto Marini - di mettere a frutto esperienze competenze e risorse che derivano sia dai nostri bilanci, che dalla stagione di programmazione europea appena avviata. L'Agenda digitale dell'Umbria – ha proseguito la presidente – si articola in obiettivi strategici relativi alla capacità di assicurare infrastrutture digitali per il sistema pubblico e privato regionale, cittadinanza e diritti esigibili, sviluppo di competenze digitali e inclusione sociale per combattere le marginalità, maggiore competitività dei territori, da un punto di vista culturale, produttivo ed occupazionale, e migliore qualità della vita e della salute dei cittadini. In questo quadro – ha sottolineato Marini - il protocollo che nel corso di questa giornata verrà firmato da cinque Regioni italiane, Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Toscana e dall'Agenzia per l'Italia digitale, rappresenta un impegno concreto per dare attuazione, attraverso politiche coordinate e integrate, a progetti e servizi finalizzati all'attuazione di azioni e misure strategiche per la crescita digitale che sono di responsabilità diretta delle Regioni. Si avvia così una collaborazione importante nell'ambito dell'Agenda digitale nella programmazione 2014-2020, su temi condivisi, parlando un linguaggio comune. Sempre – ha concluso Marini – le trasformazioni tecnologiche hanno migliorato la vita delle persone ed ampliato l'inclusione sociale. A noi, come istituzioni, aspetta dunque il compito di essere soggetti attuatori di questo profondo cambiamento che concorre anche a sostenere la democrazia".


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