UTQE8066Giovedì 25 luglio 2019 ore 11:00. Sala della Partecipazione, Palazzo Cesaroni - Perugia

Promotore & coordinatore Massimo Perari

Interventi:
Alessandro Perfetti Segretario Generale UGL Umbria
Mario Zampa Sistemista dei Trasporti
Doretta Canosci Vicepresidente Italia Nostra
Alessio Trecchiodi Presidente Comitato Ultimo Treno
Stefano Chiocchini Architetto – Chiocchini & Partners

Il coordinatore Massimo Perari, promotore di questo importante contatto con ulteriori esperti e personalità governative. aprendo la presentazione ha evidenziato che mai come ora ci sono le condizioni x realizzare il tram treno x la città di Perugia e per tutta le regione. Si potrà congiungere Terni con Perugia in poco tempo.
Un sistema che unisce tutta le città e la regione.
Tempi veloci ed ecologia.
Il futuro della regione passa per la realizzazione di quest’opera.

Doretta Canosci, vicepresidente di Italia Nostra, ha sottolineato la bontà del progetto tramTreno per le sue qualità total green.

(UMWEB) Perugia. L’ingegnere Mario Zampa, sistemista dei trasporti, tra l’altro ha evidenziato la scarsa affidabilità riscontrata fino ad oggi nella realizzazione dei Sistemi di Metrobus in alcune città italiane e pertanto la necessità di operare scelte oculate in questo particolare settore dei Trasporti; ad esempio a Bologna il Sistema Civis progettato nei primi anni del 2000 non è mai andato in porto seppure siano stati approvvigionati dall’Amministrazione Comunale felsinea ben 50 Bus per un valore complessivo di circa 65 milioni di euro, successivamente le opere per le infrastrutture non sono mai state realizzate in quanto il Ministero non ha mai concesso le dovute autorizzazioni e i Bus rivenduti a ”ferro vecchio” con un gravissimo danno erariale.
Per quanto riguarda il TRC-Trasporto Rapido Costiero tra RIMINI e Riccione, progetto anche questo avviato nei primi anni del 2000, esso non ha ancora visto il compimento in quanto le opere infrastrutturali sono state completate tra le polemiche dei cittadini per lo stravolgimento urbano e del territorio con l’abbattimento di numerosi Pini; la ditta produttrice dei Bus da utilizzare è nel frattempo fallita e non produce più e quindi dovranno essere appaltati Bus di altro tipo.

L’architetto Stefano Chiocchini, che da più di 7 anni sta lavorando insieme al collega Luigi Fressoia e ad Alessio Trecchiodi alla proposta di progetto, ha presentato il video realizzato.
La proposta è la creazione di una rete di mobilità strutturata disponibile attraverso diverse modalità di trasporto.
La modernizzazione del trasporto pubblico attraverso l’introduzione del Tram-Treno comporta un minore utilizzo dell’auto e l’occasione per creare e godere di nuovi spazi pubblici ed essendo questa una proposta SMART & GREEN diventa generatrice di stili di vita più sostenibili.
Il Tram Treno è il mezzo più adatto per maturare questa evoluzione della viabilità di Perugia e dell’Umbria.
Come mostrato nel filmato, il patrimonio ferroviario esistente, ottimizzato dall’aggiunta di binari tramviari, è in grado di servire la maggior parte della vasta conurbazione. Ugualmente sugli stessi assi ferroviari potranno convergere flussi dalle città della regione e pure limitrofe: da S. Sepolcro, da Spoleto, da Terni, da Terontola.
Sono possibili sviluppi futuri del sistema che vadano a servire importanti quartieri al momento non toccati dal sistema ferroviario esistente.
È il caso di Monteluce, di Elce (S. Marco), di Castel del Piano – Capanne.
Ma è evidente che tali altri quartieri devono essere serviti dall’unico sistema urbano-metropolitano (il TramTreno) e non da sistemi diversi che in quanto tali impongono cambio di mezzo.
Per la prima fase che si propone di attuare, è prevista dal progetto, la realizzazione di un percorso cittadino su rotaie di circa 3 km e 700 metri che unisce S. Anna con Fontivegge lungo la circonvallazione storica, quindi ad attivare il primo ramo San Sepolcro, Ponte San Giovanni, Sant’Anna, Fontivegge, Ingegneria, Silvestrini.
Sottolineiamo il bassissimo impatto ambientale del Tram-Treno dovuto al fatto che percorre vie e viali esistenti avendo come obbiettivo quello di servire l'utenza nel migliore dei modi e cioè “sotto casa”.
Grazie a questa capacità di intercettare l'utenza, il sistema Tram-Treno si rivela un successo come dimostrano le esperienze di moltissime città europee quali Karlsruhe, Grenoble, Amsterdam, Kassel, Becançon, Orleans, Le Mans, Nizza, Basilea, Zurigo, Graz, Innsbruk, Lione, Siviglia, Augusta, ed i primi interventi proposti in Italia tra i quali il sistema Tram treno di Sassari.
Il TramTreno preferendo viaggiare in superficie sulla viabilità e spazi aperti esistenti, non comporta invasività e impatti negativi sulla scena urbana, evitando il costo enorme di viadotti e gallerie; non ultimo concorre alla riqualificazione estetico-funzionale delle vie e aree toccate, con grande giovamento delle relazioni urbane in particolare commerciali.
Tendendo a sostituire buona parte dei treni e dei bus, il TramTreno determina un risparmio tra il 30 e il 40% del peso attuale del TPL (trasporto pubblico locale), che oggi costa allo Stato 100 milioni/anno in favore di Ferrovia Centrale Umbra, Ferrovie dello stato e Umbria Mobilità.
La fase successiva all’intervento perugino potrebbe essere quella di utilizzare le direttrici ferroviarie esistenti per creare una rete Tram Treno che serva tutta la regione e quindi attivando altri 3 rami da Spoleto-Foligno-Assisi, da Terni-Todi-Marsciano, a Cortona-Trasimeno.
La realizzazione del Tram-Treno ha lo scopo di fornire un’alternativa valida per gli spostamenti urbani ed extra-urbani per Perugia e l’Umbria scoraggiando l’uso dell’auto privata e mettendo al centro dell’attenzione il cittadino.


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