150449387 2933772180193134 5001379308498410413 o(UNWEB)  “Recuperare farmaci non usati per tutelare l’ambiente riducendo la produzione dei rifiuti, perseguire principi di solidarietà e contrastare la povertà sanitaria, contenere la spesa farmaceutica regionale e prevenire il racket del mercato nero di farmaci e medicinali”: sono questi gli obiettivi della proposta di legge regionale depositata dal consigliere Daniele Carissimi (Lega), “già impegnato sul fronte della lotta allo spreco con una mozione sul recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari”.

Il consigliere regionale di maggioranza spiega che “in Umbria, il tema del riconoscimento del diritto del cittadino a restituire o donare i medicinali inutilizzati e non scaduti è stato affrontato solo parzialmente dalla legge n.16/2017 ‘Interventi regionali per la promozione delle attività di donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale di prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici’, che dedica ampio spazio agli strumenti finalizzati al recupero e alla donazione a fini di solidarietà sociale delle eccedenze alimentari a favore delle persone che si trovino in stato di indigenza o disagio socio-sanitario, ma che tralascia di regolare compiutamente i medicinali inutilizzati. La Legge, inoltre, demanda la definizione delle modalità di gestione dei prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici alla successiva predisposizione di un ‘Piano regionale delle attività di donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale’, ad oggi non ancora approvato”.

“Questa proposta di legge - continua Carissimi - si pone l’obiettivo di individuare in concreto, nel rispetto di quanto previsto dalla legge ‘16/2017’, le modalità di recupero, restituzione e donazione dei medicinali inutilizzati in corso di validità attraverso una chiara definizione delle caratteristiche dei medicinali idonei alla raccolta, alla restituzione e alla donazione nonché delle condizioni e degli ambiti per la raccolta e la restituzione dei medicinali. A questo scopo, il provvedimento specifica le modalità per la loro presa in carico, tracciabilità, custodia e delle condizioni e ambiti per la donazione e la redistribuzione presso i soggetti beneficiari. I soggetti competenti per lo svolgimento delle attività di vigilanza e rendicontazione sono individuati nelle Asl e viene inoltre istituito il ‘Sistema informativo regionale sui medicinali inutilizzati’ (SIRMI), attraverso il quale la Regione Umbria monitora e gestisce il flusso di informazioni relative a medicinali inutilizzati in corso di validità secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa.”

“Tutto questo – conclude Daniele Carissimi – al fine di contribuire alla promozione e alla diffusione dei progetti che già oggi vengono realizzati nella nostra Regione grazie ad accordi e convenzioni stipulati tra soggetti privati e pubblici, garantendo ai cittadini la massima sicurezza e tutela. L’obiettivo di questo provvedimento, insieme a quello sulla redistribuzione a scopo di solidarietà sociale delle eccedenze alimentari, è rendere l’Umbria un esempio virtuoso nel contrasto allo spreco e nella riduzione della produzione dei rifiuti, con benefici sotto i profili etico-sociale e ambientale nel viatico delle promesse fatte in campagna elettorale a favore dell’ambiente e della sostenibilità”.


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