RosarioMurro220421(UNWEB) “Nel giorno in cui gran parte del mondo tenta di festeggiare il lavoro in quanto strumento di giustizia sociale, vogliamo sottolineare come nella nostra Costituzione il lavoro e la dignità sociale siano elementi indivisibili e che ogni formula politica di azione deve pretendere”, ha dichiarato Rosario Murro del Popolo della Famiglia Umbria.


“Senza Lavoro, non può esistere una autentica dignità sociale, senza dignità non è possibile generare quel benessere che vorremmo riversato sulle nostre famiglie. Se anche la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, all’art. 23, richiama alle eque remunerazioni e mezzi di protezione sociale, chiediamo che proprio la ripartenza post-Covid che si sta preparando, tenga conto che questa continua erosione di dignità sociale nei confronti di lavoratori, di imprese, di artigiani e commercianti, non potrà mai generare un vero sviluppo”.
“I numeri che ci parlano della condizione del lavoro sono preoccupanti e non solo perché il tasso di occupazione che decresce, ma perché aumenta drammaticamente la percentuale degli inattivi (+5,4% negli ultimi dodici mesi), quelle persone che non sono classificate né come occupate, né in cerca di occupazione”, ha concluso Murro sollecitando la assoluta priorità dei valori nelle decisioni che attende tutto il mondo del lavoro.

 
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