(ASI) – Perugia, - In data 31 luglio 2015, il Presidente Nando Mismetti ha preadottato, con delibera presidenziale, la nuova macro organizzazione della Provincia, che ridefinisce il nuovo Ente di Area Vasta alla luce delle nuove competenze e funzioni che è chiamato a svolgere ai sensi della riforma Delrio e della legge regionale 10/’15.

Il nuovo modello organizzativo preadottato, che sarà oggetto di un confronto con le organizzazioni sindacali del comparto e dei dirigenti e che, comunque, nelle prossime settimane sarà oggetto di verifica da parte dell’Amministrazione provinciale alla luce del percorso di riordino delle funzioni e di ricollocazione del personale, andrà a regime il 1° ottobre 2015. Tra i tratti salienti, il significativo snellimento della macchina amministrativa, che prevede tre sole Aree (a fronte delle sette attuali), che svilupperanno l’attività della Provincia su tre grandi filoni: l’attività amministrativa di supporto e di assistenza ai Comuni (Settore Affari generali, Risorse Umane e Assistenza ai Comuni); i servizi relativi alle strade provinciali e regionali e ai trasporti (Area Viabilità e Trasporti); l’edilizia scolastica ed i servizi ambientali (Area Edilizia, Ambiente e Territorio). Razionalizzato anche il Servizio Gestione Finanziaria, che sarà collocato in posizione di autonomia e indipendenza rispetto a tutte le altre Aree . Il numero dei servizi complessivamente si riduce dai ventitre attuali ad undici, di cui quattro del settore amministrativo e di supporto ai Comuni, due dell’Area Viabilità e Trasporti e tre dell’Area Edilizia Ambiente e Territorio, cui vanno ad aggiungersi il Servizio Gestione Finanziaria ed il Servizio Polizia provinciale, che, alla luce delle modifiche in corso di approvazione definitiva in questi giorni, sarà oggetto di revisione delle proprie competenze verso un nucleo di controllo ambientale che eredita in parte le funzioni ora svolte. Altrettanto significativo l’intervento sugli uffici e sulle posizioni organizzative: il nuovo modello di Ente di Area Vasta, infatti, si articolerà su di un numero di uffici tendenzialmente non superiori a 30: tale decisione, anch’essa preadottata ufficialmente dal Presidente, sarà sviluppata nel dettaglio in una prossima delibera, nella quale verrà definito in maniera compiuta l’articolazione e la composizione dei singoli uffici e la loro organizzazione all’interno della macro struttura. La selezione del personale che assumerà la titolarità delle nuove posizioni organizzative avverrà mediate avviso come previsto nel regolamento sui criteri generali per il conferimento degli incarichi approvato con delibera n. 14 del 30 gennaio 2015.


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