(UNWEB) –Perugia – Giovani giornalisti alla scoperta dell'Europa e delle opportunità offerte dal Fondo sociale europeo, in particolare di quelle declinate nel Programma operativo della Regione Umbria. È stato il concetto di coesione il filo conduttore dell'incontro che si è svolto mercoledì 6 nell'ambito del Festival internazionale del Giornalismo in corso fino a domenica 10 a Perugia, organizzato dalla Regione Umbria.
Alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, la prima a intervenire è stata Claudia Mazzola, direttrice dell'Ufficio Studi RAI, che ha parlato di come il servizio pubblico aiuti a ridurre le differenze territoriali e sociali, con riferimenti anche alla storia della programmazione RAI, tra cui l'esperienza del maestro Manzi e del suo programma "Non è mai troppo tardi", in onda negli anni '60, vero corso di alfabetizzazione. Al giovane pubblico in sala ha spiegato che i telegiornali della RAI hanno la capacità di influenzare il dibattito pure su altre piattaforme, primi fra tutti i social media. L
La RAI, ha detto ancora Mazzola, promuove la coesione sociale, sostenuta da finanziamenti europei. A questo proposito sono state proiettate due pillole video di RAI per il Sociale sulla guerra in Ucraina, realizzate con un finanziamento europeo al Consorzio IDMO (Italian Digital Media Observatory) di cui la RAI fa parte. Mazzola ha evidenziato che la lotta alle fake news è uno degli obiettivi della RAI come Servizio Pubblico: anche questo serve ad aumentare la coesione.
Adriano Addis, membro dell'Ufficio Stampa della Commissione europea, ha sottolineato come la coesione sia un obiettivo prioritario e ha spiegato il ruolo di chi fa informazione oggi nell'era dei media digitali, evidenziando le responsabilità che ha nello svolgere questo ruolo.
Il professor Marco Mazzoni, sociologo e presidente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università degli studi di Perugia, ha messo in risalto il legame tra il mondo dell'informazione e la coesione sociale: le comunità devono essere in grado di condividere le stesse informazioni, in questo modo si crea un senso di appartenenza.
Nella seconda parte dell'incontro, le scuole perugine che hanno partecipato alle due edizioni del progetto "Giovani giornalisti per l'Europa" (Liceo Statale "Pieralli", Liceo Statale "Galileo Galilei", IIS "Giordano Bruno", ITTS "Alessandro Volta") si sono sfidate in un quiz interattivo sui video realizzati dai loro colleghi negli ultimi due anni. Un momento divertente, che è servito a sottolineare alcuni elementi del POR Fse (Programma operativo regionale Fondo sociale Europeo) Umbria 2014-2020. Gli studenti hanno risposto a domande su alcuni progetti realizzati grazie ai finanziamenti del Fondo Sociale raccontati nei video giornalistici. È stata l'occasione per parlare di occupazione, istruzione e formazione, inclusione sociale e lotta alla povertà.
L'incontro è stato moderato da Maria Rosaria Fraticelli, Regione Umbria, e da Luca Garosi, caporedattore di Rainews24 e coordinatore delle due edizioni di "Giovani giornalisti per l'Europa".