(UNWEB) – Perugia, – L'assessore regionale all'Ambiente, Roberto Morroni, ha attivato un ciclo di incontri sulle linee strategiche del nuovo Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti. Nella sede della Regione Umbria, sono stati convocati i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, delle associazioni di categoria e dei 92 Comuni del territorio. Tre appuntamenti ulteriori rispetto al percorso partecipativo già avviato, in cui l'Assessore ha presentato in prima persona la proposta di Piano preadottata nel mese scorso dalla Giunta regionale, illustrandone in dettaglio i tratti salienti, mirati alla realizzazione di un modello virtuoso di gestione integrata dei rifiuti in Umbria, frutto di un lavoro compiuto sulla base dello studio rigoroso e articolato effettuato dal Comitato Tecnico Scientifico istituito a questo stesso scopo.
"Questo step non era previsto nell'iter stabilito dalle norme – ha affermato Morroni – ma è stato una precisa scelta: abbiamo voluto fortemente, come Giunta regionale, sottoporre la proposta di Piano alla più ampia fase di condivisione con tutti i soggetti interessati, dalle parti sociali a quelle datoriali in rappresentanza del mondo economico e produttivo, ai sindaci di tutta la regione".
"Una scelta – ha spiegato l'assessore - dettata innanzitutto dalla necessità di accompagnare il percorso istituzionale che ci porterà fino alla definitiva approvazione del Piano, che prevediamo per la fine dell'anno in corso, creando la più estesa partecipazione, nel rispetto del principio di trasparenza. Questo Piano, infatti, rappresenterà uno degli aspetti qualificanti della nostra attività di governo durante questa legislatura e permetterà all'Umbria di voltare pagina, rendendosi sempre più una regione autosufficiente per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, attenta alla sostenibilità, all'avanguardia al pari dei Paesi europei più avanzati".
"Questi momenti preliminari di confronto e discussione sulle decisioni contenute nel Piano – ha evidenziato ancora Morroni – costituiscono delle occasioni irrinunciabili per rendere espliciti gli obiettivi che perseguiamo: attuare nella nostra regione una forte discontinuità della gestione del sistema dei rifiuti e definire una strategia che consenta di anticipare anche gli ambiziosi obiettivi fissati dall'Unione europea, e cioè arrivare entro il 2035 a una quota non superiore al 10 per cento dei rifiuti da conferire in discarica e a un indice di riciclo del 65%. Noi vogliamo arrivarci entro il 2030".
"Entro questa data – ha proseguito Morroni – intendiamo, dunque, far sì che l'Umbria possa aver raggiunto gli obiettivi dell'autosufficienza regionale per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, generando in pieno un sistema che garantisca sostenibilità ambientale, economica e sanitaria. Tutto ciò sarà possibile grazie a un insieme di misure che vanno dalla drastica riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica, all'aumento del riciclo e all'incremento qualitativo e quantitativo della raccolta differenziata, sino alla termovalorizzazione con recupero energetico del rifiuto".
Relativamente al termovalorizzatore, la cui messa in esercizio è in programma dal 1 gennaio 2028, l'assessore Roberto Morroni ha ricordato la "taglia", entro le 160mila tonnellate all'anno di rifiuti di provenienza regionale trattati, "su misura per le esigenze dell'Umbria", e la strada per la sua realizzazione che si aprirà, entro quattro mesi dall'approvazione del Piano da parte dell'Assemblea Legislativa, con un avviso pubblico dell'Auri (Autorità umbra per Rifiuti ed Idrico) per raccogliere le manifestazioni di interesse.
"Altro punto di forza – ha detto Morroni – è la radicale riforma della 'governance', con il superamento dell'attuale e parcellizzato sistema di ambiti territoriali di gestione, per porre in essere una unica 'governance' regionale. In sostanza - ha concluso -, dobbiamo mettere in sicurezza e rendere stabile il sistema integrato del ciclo dei rifiuti in Umbria, con un orizzonte di lungo respiro, fino al 2035, e secondo il cronoprogramma stabilito per evitare ulteriori ritardi che l'Umbria non può più permettersi".
Apprezzamento per aver attivato questi momenti di informazione e confronto è stato espresso dai partecipanti agli incontri, che hanno avuto modo di ottenere chiarimenti ed esprimere le prime valutazioni.
Intanto, fino al 5 agosto prossimo, sulla proposta di Piano va avanti la fase di consultazione pubblica di Vas (Valutazione ambientale strategica), per recepire le osservazioni che, insieme a quelle che verranno presentate dalle Autorità ambientali in sede di Conferenza di servizi, saranno esaminate dagli uffici regionali competenti ai fini della predisposizione del Piano che verrà adottato dalla Giunta regionale e completerà poi il suo iter in sede di Assemblea Legislativa.