(UNWEB)–  Perugia,  "Siamo alla vigilia di una nuova stagione per le infrastrutture dell'Umbria, in particolare sul fronte dei collegamenti ferroviari, stradali e aeroportuali. Proprio nella consapevolezza di quanto siano indispensabili per la crescita del sistema economico e per l'intera comunità regionale, in questi quattro anni questa Giunta ha lavorato intensamente, riuscendo a voltare decisamente pagina rispetto al passato. Mi trovo pertanto in perfetta sintonia con le esortazioni del presidente della Camera di Commercio dell'Umbria, Giorgio Mencaroni, con il suo invito a dire basta alle indecisioni e alle dietrologie che hanno fatto perdere all'Umbria molte occasioni di sviluppo e a fare finalmente tutti squadra". È quanto afferma l'assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche.

"Se in questi ultimi anni si è fatto di più per rompere l'isolamento dell'Umbria, come evidenzia il presidente Mencaroni, è grazie anche alla Camera di Commercio – sottolinea l'assessore – che non ha mai fatto mancare il suo sostegno, partecipando alla progettazione di grandi opere e intervenendo anche finanziariamente, come nel caso della Quadrilatero, senza dimenticare il supporto per l'aeroporto internazionale dell'Umbria-Perugia San Francesco d'Assisi".

"Un lavoro svolto in sinergia che ha prodotto significativi risultati – prosegue - e che ci ha consentito di giungere a progetti in grado di far compiere all'Umbria molti passi in avanti. Mencaroni si sofferma, fra gli altri, sul Nodino di Perugia e sulla localizzazione della stazione dell'Alta Velocità MedioEtruria a Creti, frutto di studi, analisi approfondite da parte di un comitato tecnico di esperti, del confronto fra le istituzioni ai vari livelli, le agenzie nazionali del settore. Abbiamo davanti un traguardo, prima impensabile, che non dobbiamo mancare".

"Condivido le parole del presidente della Camera di Commercio dell'Umbria – continua Melasecche -, quando dice che 'occorre tirare la fune dalla stessa parte nell'interesse dell'Umbria, della sua economia, della sua società'. Ci siamo connotati come l'Umbria del fare, non del non fare nulla – conclude -, mettendo in campo visione, progettualità e investimenti. Decisiva è ora più che mai la coesione e la sinergia attorno alle priorità infrastrutturali".


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