aronc1 glifa(ASI) Perugia – Una sciarpa può servire a proteggerci dal freddo, ma anche a legare simbolicamente le persone che vorranno fare attraverso l’acquisto di questo capo, un gesto di solidarietà: si chiama “Una sciarpa per la ricerca”, l’iniziativa promossa dall’Associazione Amici della radioterapia oncologica onlus di Perugia, per contribuire alla raccolta di fondi a sostegno del progetto scientifico denominato “GLIFA” - Glioblastoma Feature imaging Analysis - che coinvolge la Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, il Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche dell’Università degli Studi di Perugia e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

La campagna di solidarietà è stata presentata stamani a Perugia nella sede della Giunta regionale di Palazzo Donini, alla presenza del presidente del Consiglio Direttivo di A.R.ONC, Manlio Bartolini, del Direttore della Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e Responsabile del Comitato scientifico di A.R.ONC., Cynthia Aristei, del maestro Claudio Cutuli, del Prorettore dell’Università degli Studi di Perugia, Fabrizio Figorilli, del Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Emanuela Pioppo, del vicepresidente dell’associazione, Paolo Biritognolo, dell’assessore al commercio del Comune di Perugia, Cristina Casaioli.
La campagna è promossa dall’A.R.ONC. con il sostegno della Regione Umbria e in collaborazione con il maestro Claudio Cutuli, nome ormai consolidato nel mondo della moda, che ha realizzato le sciarpe messe a disposizione dell’associazione realizzate con filati pregiati che privilegiano per la colorazione sostanze naturali, tra cui le bacche di sambuco. Le sciarpe saranno esposte in occasione della cena con soci e amici che si terrà il 4 dicembre al ristorante dell’Etruscan Chocohotel nel corso della quale sarà presentata la campagna che prevede anche altri eventi. “Finchè abbiamo tempo, operiamo il bene – ha detto il maestro intervenendo alla conferenza stampa – è un vero piacere stare vicino a tutto quello che è solidarietà perché significa stare vicino a chi ha bisogno, donarsi l’uno all’altro e quindi stare vicino a tutti noi”.
Il presidente dell’A.R.ONC, Manlio Bartolini, ha ricordato che l’associazione è nata nel 2011, da allora i soci sono trecento e si sono costantemente impegnati nella promozione della ricerca in ambito radioterapico finalizzata ai trattamenti oncologici e nel miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria ai malati oncologici.
La professoressa Aristei ha spiegato che il progetto di ricerca “GLIFA” è finalizzato a combattere il glioblastoma che è la forma più fequente delle neoplasie cerebrali. Lo studio vede collaborare la Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, il Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche dell’Università degli Studi di Perugia e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. L’obiettivo è realizzare uno strumento tecnologicamente molto avanzato che consenta, in maniera automatica o semi automatica, di combinare dati con finalità predittiva per la popolazione. La realizzazione di tale strumento, molto onerosa, richiede il coinvolgimento di numerose competenze cliniche, informatiche e matematiche per la definizione dell’algoritmica necessaria all’analisi dei dati.
“Il Comune di Perugia – ha precisato l’assessore Casaioli - è a fianco di quanti si mobilitano per contribuire al benessere della nostra comunità. Dal 5 dicembre le associazioni di volontariato troveranno in in piazza Italia a Perugia uno spazio per raccontare la loro attività”.
“Per noi – ha sottolineato il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – le associazioni di volontariato sono un sostegno ed uno stimolo. L’Azienda Ospedaliera di Perugia rappresenta un’ eccellenza anche grazie alla Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica”.
“Il progetto ‘GLIFA’ – ha concluso il Prorettore dell’Università degli Studi di Perugia, Figorilli – testimonia che il nostro Ateneo ha ottimi professori e ottimi ricercatori che conducono studi di alto livello basati su importanti scambi internazionali”.

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