Immagine WhatsApp 2025 01 13 ore 12.45.18 b3fca38c(UNWEB) Bruxelles,   – "Se davvero fondi pubblici fossero stati utilizzati per manipolare il voto dei parlamentari europei, ci troveremmo davanti a uno scandalo senza precedenti, un vero e proprio tradimento verso i cittadini. Questo non possiamo accettarlo!" Con queste parole Marco Squarta, europarlamentare di Fratelli d’Italia-ECR, ha commentato le inquietanti rivelazioni sul cosiddetto Green Gate, che ipotizzerebbero l’uso di oltre 700.000 euro per finanziare pressioni indebite sulle istituzioni democratiche.


I dubbi riguardano presunti fondi destinati a ONG per influenzare il lavoro dei parlamentari a favore delle politiche green di Frans Timmermans, già duramente criticate per il loro impatto sui cittadini e le imprese europee. Si ipotizza inoltre l’esistenza di ulteriori 15 milioni di euro stanziati per simili iniziative, aggravando la portata dello scandalo.
"Questa vicenda, se confermata, sarebbe uno schiaffo ai valori di trasparenza e democrazia che l’Unione Europea dovrebbe rappresentare. Come possiamo chiedere fiducia ai cittadini, quando emergono sospetti di manipolazioni pagate con i loro stessi soldi?" ha dichiarato Squarta, che ha firmato insieme ai suoi colleghi del gruppo ECR l'interrogazione parlamentare presentata per pretendere risposte chiare dalla Commissione Europea, dove si chiede chi ha eventualmente autorizzato questi fondi, quali ONG sarebbero state coinvolte e, soprattutto, quali misure verranno prese per fare giustizia in caso di conferma.
Fratelli d’Italia ed ECR chiedono anche l’istituzione di una Commissione d’inchiesta per fare piena luce su quanto accaduto e garantire che episodi simili non si ripetano.
"Questa non è una questione politica, ma di rispetto per i cittadini europei. Non ci fermeremo finché la verità non verrà a galla. Se qualcuno ha tradito la fiducia dei cittadini, dovrà risponderne," ha concluso Squarta.


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