daspo(UNWEB) Bastia Umbra. "I provvedimenti di prevenzione sono stati adottati a seguito di quanto avvenuto lo scorso gennaio in un esercizio pubblico di Bastia Umbra, quando 6 uomini, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, sono stati coinvolti in una rissa.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Assisi che, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti, hanno identificato i contendenti che sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Perugia per il reato di rissa.

Le misure di prevenzione personale sono state disposte all'esito dall'attività di accertamento svolto dalla Divisione Anticrimine della Questura che, in considerazione delle modalità con cui si è svolto il fatto delittuoso e dell'allarme sociale creato, ha documentato che la condotta tenuta dai soggetti segnalati è stata tale da determinare una situazione di grave pericolo e turbativa dell'ordine e la sicurezza pubblica.

Per questi motivi, al fine di tutelare le persone che sono solite frequentare quei luoghi ed evitare il ripetersi di episodi analoghi, il Questore della Provincia di Perugia ha adottato i menzionati provvedimenti prevenzionali.

Ai 6 dei destinatari delle misure sarà vietato l'accesso al pubblico esercizio, nonché lo stazionamento nelle immediate vicinanze dello stesso, per un periodo che varia da 1 a 3 anni tenuto conto della gravità delle singole condotte.

Queste misure di prevenzione, particolarmente importanti e incisive, rientrano nella categoria più ampia dei divieti di accesso ad aree urbane (DACUR). La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro.

In relazione ai fatti accaduti, il Questore della Provincia di Perugia, Fausto Lamparelli, ha inoltre disposto, lo scorso 18 gennaio, a carico del locale da ballo, la sospensione dell'autorizzazione dell'attività di pubblici spettacoli e trattenimenti, nonché quella della somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi dell'art. 100 T.U.L.P.S.."

Così, in una nota, la Questura di Perugia. 


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