Dario fò incontra Ruzzante(UNWEB) Con la scomparsa di Dario Fo perdiamo uno dei più grandi protagonisti della della scena e della letteratura italiana, uno degli artisti più importanti del ‘900, Premio Nobel per la Letteratura.


Il suo Mistero Buffo ha avuto un successo incredibile, visto da migliaia di spettatori lo ha reso famoso nel mondo. Debuttato nel 1969 lo spettacolo ha cambiato la storia del teatro; definito dallo stesso autore come “giullarata”, riprendeva la tecnica dei giullari medioevali e vedeva Fo, da solo in scena, senza scenografia, in jeans e maglietta, interpretare tutti i ruoli, anche sei o sette contemporaneamente.
Il Teatro Stabile dell’Umbria ricorda la produzione del bellissimo spettacolo Dario Fo incontra Ruzzante che ha inaugurato il Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1993. Grazie alle sue grandi capacità drammaturgiche e interpretative, Fo era riuscito a rendere un classico della nostra letteratura teatrale, scritto in una lingua dimenticata come il pavano rustico del ‘500, assolutamente fruibile, con grande divertimento dagli spettatori di tutta Italia, accolto molto bene anche dalla critica.
I rapporti tra Fo e lo Stabile umbro sono sempre stati molto stretti, con Franco Ruggieri e Sergio Ragni, allora responsabile del Centro Studi, ha avuto numerosi e appassionanti confronti su possibili progetti, alcuni andati in porto, altri no, ma sempre molto stimolanti, basati su una relazione di profonda amicizia e stima.
I suoi spettacoli, dove spesso era affiancato dalla moglie Franca Rame, hanno sempre trovato spazio nella programmazione del Teatro Stabile, con grande entusiasmo del pubblico.


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