IMG 4132Il debutto dei nuovi prodotti nell’ambito di Agriumbria 2024: venerdì 5 e sabato 6 aprile, ore 11:00, due seminari tecnici per i macellai umbri e di altre regioni

/UNWEB) Bisogna dimenticare il macellaio vecchio stile. Ma anche la definizione di macellaio gastronomo non basta più. E così come bisogna inventare nuove parole per raccontare una professione che vuole essere al passo con i tempi, allo stesso modo occorrono nuove tecnologie per offrire nuovi prodotti ai nuovi consumatori e per i nuovi mercati.

I macellai Federcarni Umbria Confcommercio si sono così chiusi nei loro laboratori e hanno iniziato un percorso, condiviso con tecnici ed esperti, che ha portato alla realizzazione di due prodotti che rappresentano una vera innovazione in ambito nazionale.

Si tratta di un Fois Gras tutto umbro, realizzato con il quinto quarto del bovino adulto, che supera i risvolti etici legati all’alimentazione degli animali destinati alla produzione della famosa eccellenza della cucina francese, e di un Burro di maiale che utilizza i ritagli di lavorazione per rispondere anche alla esigenza di ridurre lo spreco alimentare.

Secondo la FAO, ogni anno il 20% delle carni si perdono lunga la catena alimentare. Se si pensa che nel 2023 la quantità di carne prodotta è stata di circa 364 milioni di tonnellate, e che nei popolosi paesi dell’Asia continua ad aumentare la richiesta di diversi tipi di carne, è evidente la rilevanza del problema.

“Grazie alla tecnologia, siamo riusciti a coniugare la sapienza antica della nostra arte con le esigenze del consumatore moderno, a ridurre gli scarti alimentari e a minimizzare il food processing, con attenzione altissima alla qualità”, dice Lucio Tabarrini, presidente di Federcarni Umbria Confcommercio, che ha presentato i due nuovi prodotti nel corso di una conferenza stampa che si è svolta all’Umbriafiere di Bastia, nell’ambito di Agriumbria 2024.

“Nemmeno il macellaio oggi può prescindere dalla tecnologia e dalla ricerca”, aggiunge Lucio Tabarrini. “Grazie alla tecnologia, abbiamo lavorato a prodotti di assoluto livello per il palato, ma accessibili a tutti per quanto riguarda il prezzo, che valorizzano il prodotto nella sua interezza.

Il progetto che stiamo portando avanti è tutto umbro, ma siamo convinti che possa superare di molto i confini regionali. L’interesse che sta già suscitando è dimostrato dai colleghi di altre regioni che visiteranno il nostro stand ad Agriumbria nei prossimi giorni per degustare questi nostri nuovi prodotti e confrontarsi con noi.

Noi ragioniamo in grande, ma i nostri non saranno mai prodotti “industrializzati”, perché vogliamo continuare a “raccontare” ciò che vendiamo, dalla stalla alla tavola, e seguire direttamente l’intero processo di produzione.

Nei prossimi giorni questi nuovi prodotti saranno presentati ai macellai in due seminari tecnici – venerdì 5 e sabato 6 aprile, ore 11:00, Umbriafiere di Bastia - perché possano anche loro produrli ed offrirli al più presto ai loro clienti nelle macellerie dell’Umbria. Sono infatti straordinari risultati della ricerca applicata, che consentono di ridurre gli sprechi, aumentare i margini, diversificare l’offerta, aprirsi a nuovi mercati, rispondere alla domanda dei consumatori con prodotti di alta qualità al giusto prezzo”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Bastia Paola Lungarotti, il presidente di Umbriafiere Stefano Ansideri, il consulente Maurizio Castri.  


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