spagnolicarla(UNWEB) Perugia - "Il tema del centro storico e della sua riqualificazione è sempre d’attualità a Perugia e anche noi del Movimento per Perugia abbiamo dato nel tempo il nostro piccolo contributo al dibattito attraverso una serie di proposte concrete. Tuttavia è inutile stare a parlare di come rilanciare il centro storico se poi non lo si rende accessibile alla gente e oggi, ahimè, recarsi in centro storico è diventata un’impresa quasi impossibile!
Come si può parlare di rivitalizzare l’acropoli di Perugia se non ci sono nemmeno i parcheggi e quelli che ci sono hanno delle tariffe alte??? Basti pensare al parcheggio 'Pompeo Pellini': sono passati ormai più di tre anni da quando la parte superiore del parcheggio fu chiusa «per motivi di sicurezza della struttura». Nel 2016 l’allora Presidente della SIPA aveva annunciato «un investimento quattro volte superiore alla spesa per un intervento minimale» (come diceva lui) per ammodernare la struttura. Siamo nel 2020, la parte superiore del parcheggio Pellini è ancora chiusa agli utenti e il potenziale numero di posti disponibili nell’area è oggi dimezzato! La situazione è diventata francamente intollerabile per i cittadini che devono compiere un’odissea, dal momento che il numero di parcheggi in città non è assolutamente sufficiente! È ora che il Comune di Perugia si faccia sentire direttamente e batta i pugni sul tavolo con SABA-SIPA per pretendere la completa riapertura del parcheggio in tempi brevi e certi, a tutela di un interesse pubblico e considerando il fatto che le tariffe del parcheggio, nonostante gli “sconti” tanto sbandierati di due anni fa, continuano ad essere care! Ricordiamo che nel 2007, ai tempi del sindaco Locchi, il Comune e la SIPA stipularono una convenzione sulla realizzazione del parcheggio di Pian di Massiano e sulla concessione per 40 anni della gestione dei parcheggi. Una convenzione “capestro” (capestro per noi) in base alla quale l’allora SIPA poté ottenere la gestione dei parcheggi (sia quelli coperti che le strisce blu) in maniera esclusiva e, tra le altre cose, anche il servizio di rimozione forzata e delle multe degli “ausiliari del traffico”. In base a questa assurda convenzione, destinata a durare fino al 2047, sappiamo bene che il Comune poco o nulla può fare per gestire meglio i parcheggi o per rivedere le tariffe orarie. Nel 2017, con la nuova giunta Romizi, la convenzione è stata aggiornata, il Comune è riuscito ad ottenere degli “sconti” sui parcheggi in centro (il cui impatto è stato nullo o poco più!) ma in cambio ha dovuto concedere a SABA-SIPA oltre 200 nuove strisce blu!!! Insomma, in questi anni la SIPA ha potuto gestire i parcheggi a Perugia, ma nonostante ciò la parte superiore del parcheggio Pellini continua a rimanere chiusa, con grandi disagi per gli utenti! Eppure la chiusura della parte superiore è una perdita per tutti, per i cittadini che hanno meno posti e dovrebbe esserlo anche per la SABA che così incassa di meno…. Per non parlare delle scale mobili che servono il parcheggio Pellini: da mesi, infatti, le scale mobili che portano in Via dei Priori sono chiuse completamente per lavori, persino durante un evento come Eurochocolate! Cosa ancor più grave è che il Comune non abbia pensato, durante i mesi di chiusura, ad un servizio alternativo e ugualmente efficace ai cittadini: perché non attivare navette che dal parcheggio Pellini arrivano a Piazza Italia? Con la chiusura delle scale mobili, l’unica alternativa per recarsi in centro è un lungo tragitto di scale fisse, molto ripide: è mai possibile che questa possa essere la soluzione alternativa? In questo modo andare in centro, per moltissime persone, è diventato un grosso problema! Come possiamo parlare di far rinascere in centro se poi non partiamo nemmeno dalle basi…?"

Così in una nota Carla Spagnoli, Presidente Movimento per Perugia.

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