88157052 2636744749895880 7936966771209142272 nLa Seconda commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Valerio Mancini, ha ascoltato questa mattina i rappresentanti del “Cluster nautico dell’Umbria”, un gruppo di imprese del comparto associate dal 2011. Dall’incontro è emersa la richiesta di una semplificazione delle procedure per i contributi a sostegno della presenza alle fiere internazionali di settore e, da parte della Commissione, un riconoscimento dell’importanza del cluster per l’economia regionale.

 

(UNWEB) Perugia, - La Seconda commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Valerio Mancini, ha ascoltato questa mattina i rappresentanti del “Cluster nautico dell’Umbria”, un gruppo di imprese del comparto associate dal 2011. Dall’incontro è emersa la richiesta di una semplificazione delle procedure per i contributi a sostegno della presenza alle fiere internazionali di settore e, da parte della Commissione, un riconoscimento dell’importanza del cluster per l’economia regionale.

Il CLUSTER (link is external) è costituito da una associazione di imprese che, come ha spiegato il presidente Gianpaolo CICIONI, ha conseguito buoni risultati in termini di fatturato e di occupazione, operando nel settore dei mega yacht di lusso: “fanno parte del cluster una serie di ditte operative e consolidate, che forniscono ai cantieri un pacchetto di servizi, dalla meccanica al legno, dall’arredamento alle movimentazioni meccaniche. Per il cluster, ma anche per l’immagine dell’Umbria, è molto importante partecipare alle fiere internazionali, Principato di Monaco e Amsterdam su tutte, e per questo sarebbe utile una collaborazione con la Regione, in un’ottica pluriennale che consenta anche l’incremento dei posti di lavoro. In passato abbiamo ricevuto sostegni da Sviluppumbria, ora è necessario rendere le procedure più snelle e rapide. Abbiamo utilizzato i ‘Bandi fiera’ che però sono strutturati per singole aziende e non per cluster ed andrebbero quindi modificati”.

Il contesto in cui opera il Cluster nautico dell’Umbria è stato ulteriormente definito da Giovanni CANALICCHIO (rappresentante di una delle imprese associate): “operiamo su 74mila metri quadri di strutture produttive, con un miglioramento del 18 per cento dal 2014 al 2019. Il fatturato, dal 2014 al 2019, è cresciuto del 70 per cento, fino a 56milioni di euro. Il numero degli addetti è cresciuto del 46 percento in sei anni, arrivando a 321 unità. Tra questi non ci sono tirocinanti o apprendisti, ma professionisti formati all’interno delle aziende, in autofinanziamento. L’Umbria ha l’unico cluster nautico presente in Italia. Non abbiamo bisogno di contributi per far funzionare le nostre aziende ma collaborazione regionale, da parte di Sviluppumbria, per partecipare alle fiere di settore: nel 2020 questa voce ci impegnerà per circa 100mila euro. Le opportunità offerte dalle istituzioni devono limitare al massimo la burocrazia, altrimenti accedervi richiede una eccessiva quantità di energie, sottratte alla vita dell’azienda. Servono interventi rapidi, interventi corretti ma non vessatori in termini burocratici”.

A seguire, il direttore regionale Luigi ROSSETTI, ha ricordato che “negli anni le istituzioni umbre hanno accompagnato per quanto possibile la crescita del cluster. Esso rappresenta un emblema di come le aggregazioni di impresa si possono costruire su settori specifici, collocandosi positivamente sul mercato internazionale. Da parte della Regione ci sono stati interventi attraverso il Centro estero dell’Umbria (chiuso nel 2016, che ha portato all’emersione dei due cluster, aerospazio e nautica). I contributi alle imprese possono essere erogati, evitando gli ‘aiuti di Stato’, concentrando le risorse sull’attività di Sviluppumbria per il supporto di una parte dei costi sostenuti per la partecipazione alle fiere. Negli ultimi 5 anni ci sono stati contributi per oltre 200mila euro. Per il futuro, vista l’importanza dell’internazionalizzazione di questo tipo di imprese, riteniamo di poter confermare questo tipo di sostegno e i fondi per i ‘Bandi fiera’ dovrebbe essere raddoppiati. La prospettiva pluriennale potrebbe essere strutturata attraverso una programmazione di lungo termine con atti specifici annuali. Sarà però la Giunta regionale a dover dare indicazioni più precise in merito”.

Al termine dell’audizione, il presidente MANCINI ha rimarcato l’importanza dell’attività svolta dal cluster nautico e la sua rilevanza per l’economia regionale: “Serve uno sforzo importante per sostenere la promozione della regione Umbria attraverso tutti i canali, anche i raggruppamenti di imprese che impiegano numerosi dipendenti e producono utili come questo. Dobbiamo chiarire che questa associazione rappresenta un elemento di sviluppo per l’Umbria, a cui dedicare le necessarie risorse, anche in ragione della sua importanza per l’immagine della regione. La Commissione dovrà essere informata periodicamente sull'avanzamento dell'interlocuzione tra gli uffici regionali e il cluster".


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