De LUCAI consiglieri regionali Thomas De Luca (M5S) e Michele Bettarelli (Pd) denunciano che “l’assessore Luca Coletto ha detto sì all’implementazione del numero di tamponi da usare soprattutto per le categorie più esposte, ma solo a partire dalla prossima settimana”. Per De Luca e Bettarelli “cittadini e operatori sanitari non possono aspettare ancora. È necessario capire cosa sta succedendo nella nostra Regione”.

 


(UNWEB) Perugia,   “Questa mattina abbiamo appreso da alcuni organi di stampa l’arrivo in Umbria di 13mila tamponi assieme all'intenzione dell’assessore Luca Coletto di implementare il numero di tamponi e di effettuare test soprattutto alle categorie più esposte. Ma tutto questo sarà possibile solo a partire dalla prossima settimana. Cittadini e operatori sanitari non possono aspettare ancora”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali Thomas De Luca (M5S) e Michele Bettarelli (Pd) che sottolineano “la totale assenza di collaborazione con la minoranza”.


“Implementare il numero di tamponi – ricordano De Luca e Bettarelli - è una proposta che le forze di minoranza stanno inoltrando insistentemente da giorni. Registriamo con favore il cambio di opinione dell’assessore che solo qualche giorno fa sosteneva che l’utilizzo massivo dei tamponi dovesse essere  una scelta di esclusiva competenza governativa, mentre ora ammette che le regioni possono farlo in piena autonomia. A quanto pare però in Umbria non siamo ancora pronti per eseguire tamponi e test. L’assessore Coletto spiega che siamo ancora in una fase di ‘pianificazione delle linee guida da parte di una Commissione’. Tutto viene quindi rimandato alla prossima settimana. Questo mentre nelle altre Regioni stanno già effettuando tamponi e screening a tappeto sugli operatori sanitari da giorni. Ma il coronavirus non aspetta, serve agire subito, ed è già tardi”.


De Luca e Bettarelli si chiedono che “cosa devono aspettare gli umbri. Siamo ormai al quattordicesimo giorno di quarantena, ad oltre un mese dall’inizio dell’emergenza sanitaria. È necessario procedere quanto prima. Gli umbri e tutti gli operatori sanitari in trincea in questo momento non possono attendere un'ulteriore settimana per essere sottoposti a tamponi. In questo delicato frangente è necessario capire cosa sta succedendo nella nostra Regione, con chiarezza, per il bene degli umbri. Per questo – concludono -chiediamo ufficialmente e formalmente uno sforzo di trasparenza verso l'intera comunità per sapere quanti tamponi sono in disponibilità della nostra Regione, oltre quelli provenienti dal Governo; se ce ne sono di acquistati direttamente e di quale tipo; perché si è deciso di escludere l’utilizzo di postazioni drive-thru; come si stanno spendendo quei 20milioni di euro che l’assessore Paola Agabiti diceva essere sul bilancio per la gestione dell’emergenza, tanto da anticipare la seduta di approvazione”.


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