FORAIl consigliere Andrea Fora (Patto civico per l'Umbria) annuncia un'interrogazione con risposta in Commissione per sapere “quali urgenti azioni intende porre in essere la Giunta regionale, anche alla luce dei provvedimenti governativi, per dare soluzione al grave disagio di tantissime famiglie umbre che vivono in affitto. E se intende aggiungere risorse dal proprio bilancio per finanziare tali misure di sostegno”.

 

(UNWEB) Perugia, Il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l'Umbria) annuncia un'interrogazione con risposta in Commissione per sapere “quali urgenti azioni intende porre in essere la Giunta di Palazzo Donini, anche alla luce dei provvedimenti governativi, per dare soluzione al grave disagio di tantissime famiglie umbre che vivono in affitto; quali criteri di accesso per i contributi si intendono adottare, quali modalità di erogazione, e per quante mensilità si prevede di dare il sostegno all’affitto; se la Giunta intende aggiungere risorse dal proprio bilancio per finanziare tali misure, qualora le attribuzioni del Governo alla nostra regione fossero insufficienti rispetto alle necessità riscontrate anche mediante apposito monitoraggio e rilevazione da parte dei Comuni”.

“Lo stato d’emergenza e il lockdown imposto ormai dal 10 marzo a tutto il territorio nazionale – spiega Fora - stanno determinando grave disagio e difficoltà economiche per molte famiglie che vivono in affitto. Oggi è stata resa pubblica, da parte del Sunia, la denuncia della grave difficoltà in cui versano oltre 6mila 500 inquilini solo a Perugia, mentra il 2 aprile 2020 il ministro Paola De Micheli ha annunciato la quantificazione del fondo morosità incolpevole dell’anno 2019 pari a euro 46 milioni. Il successivo 8 aprile la Conferenza delle Regioni ha chiesto al Governo di destinare almeno 550 milioni di euro per i 'contributi affitti' e per sostenere la realizzazione di più case popolari. In sede di conversione del decreto legge 'Cura Italia' è stata approvata - aggiunge Andrea Fora - una modifica che stabilisce un anticipo nella distribuzione di circa 70 milioni di euro dei fondi per il disagio abitativo, di cui 60 milioni mediante il riparto tra le Regioni, della disponibilità complessiva assegnata per l'anno 2020 al Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione (Legge '431/1998' - Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo) e 9,5 milioni di euro relative al riparto per l'annualità 2020 delle risorse del Fondo inquilini morosi incolpevoli”.

“Tali risorse – prosegue - dovranno essere assegnate alle Regioni entro 10 giorni e da queste riversate ai Comuni entro 30 giorni. Queste due misure del 'Cura Italia' e quelle del decreto del ministro De Micheli del 2 aprile scorso, portano un totale complessivo di risorse indubbiamente insufficiente rispetto alle necessità ma comunque molto sostanzioso. Sempre in sede di conversione del decreto 'Cura Italia' è stato fatto proprio dal Governo un ordine del giorno della maggioranza che impegna lo stesso esecutivo ad implementare tali misure in maniera considerevole fin dai prossimi provvedimenti. Altre regioni Italiane hanno già predisposto misure idonee con delibere di Giunta di ausilio per l’erogazione di contributi per gli affitti da erogare da parte dei comuni mediante criteri più elastici e larghi rispetto al passato, avendo come riferimento famiglie che vivono in stato di disagio sopraggiunto a seguito dell’emergenza Covid, ma molto più semplificate in termini di modulistica, requisiti e modalità di erogazione”.

“Le misure del Governo – conclude Fora - potranno essere utilizzate dalle Regioni con una maggiore flessibilità rispetto al passato e quindi potranno beneficiarne, a differenza di quelli previsti dalla legge '124/2013', tutti i Comuni dell’Umbria, potendosi utilizzare anche per le finalità della legge '431/1998' (Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione”.


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