100868646 2707576806146007 2295494985593651200 oL’Assemblea legislativa dell’Umbria, nella seduta odierna ha approvato a maggioranza (12 sì di Lega, FdI, FI, Tesei per l’Umbria, 8 astensioni di Pd, Patto civico, Misto, M5S) la mozione proposta dal gruppo consiliare della Lega che impegna la Giunta regionale ad avviare un percorso istituzionale che porti all’attivazione “di una postazione fissa stabile e visibile, di controllo della sicurezza nel quartiere Fontivegge di Perugia". Dopo una breve interruzione il documento è stato votato dall’Aula dopo la bocciatura della proposta del capogruppo Pd, Bori, di un rinvio in Commissione .


(UNWEB) Perugia,  – L’Assemblea legislativa dell’Umbria, nella seduta odierna ha approvato a maggioranza (12 sì di Lega, FdI, FI, Tesei per l’Umbria, 8 astensioni di Pd, Patto civico, Misto, M5S) la mozione proposta dal gruppo consiliare della Lega che impegna la Giunta regionale ad avviare un percorso istituzionale che porti all’attivazione “di una postazione fissa stabile e visibile, di controllo della sicurezza nel quartiere Fontivegge di Perugia". Dopo una breve interruzione il documento è stato votato dall’Aula, ma prima c'è stata la bocciatura della proposta del capogruppo Pd, Bori, di un rinvio in Commissione .

Nell’illustrazione dell’atto, il capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli ha ricordato che "numerosi comitati di cittadini hanno più volte reiterato la richiesta di più significativi e costanti interventi a garanzia della sicurezza del quartiere di Fontivegge a Perugia. La stazione di Fontivegge è la porta di ingresso dell’Umbria per molti turisti e visitatori, a cui va garantita la totale sicurezza, la stessa che va garantita a tutti gli abitanti del quartiere attraverso un posto fisso di controllo della Polizia, che possa garantire la costante presenza di personale addestrato alla sicurezza urbana affiancando le forze dell’ordine nell’impegno già profuso a servizio della collettività. La situazione era ed è seria, vista la diffusione dello spaccio, della prostituzione e la presenza costante di tossicodipendenti e persone fuori controllo”. 

Il capogruppo leghista ha spiegato poi che “malgrado gli ultimi dati diffusi sul calo dei reati, frutto dell’intensa attività di prevenzione delle forze dell’ordine, permane una situazione di disagio e pericolosità: la zona di Fontivegge si conferma altamente a rischio con una media di oltre un crimine al giorno, risultando il quartiere con la maggior parte dei reati commessi e denunciati nella città capoluogo di Regione. Il calo dei reati potrebbe essere legato anche alla stanchezza dei cittadini, che smettono di denunciare reati visto che ciò non porta a nulla”.
Nell’elogiare il lavoro delle forze dell’ordine “coordinate dai singoli comandi e dal prezioso lavoro del Prefetto e del Questore”, il capogruppo Pastorelli si è detto convinto “dell’utilità di integrare la loro attività nella zona con una postazione fissa, stabile e visibile, che possa fungere da deterrente e che dia la possibilità alle forze dell’ordine di spostare la loro attività di prevenzione, controllo e contrasto anche all’interno del quartiere. Dobbiamo tenere conto del consistente piano di riqualificazione urbanistica avviato dal Comune di Perugia. A viaggiatori e cittadini va garantita la totale sicurezza, anche utilizzando l’Esercito, come avvenuto per il controllo dell’emergenza Covid”. 

INTERVENTI
Tommaso BORI (PD): “POSTO DI POLIZIA GIA’ INAUGURATO IN CAMPAGNA ELETTORALE UN ANNO FA - Stiamo parlando della città che il centrodestra governa Perugia da 6 anni, del quartiere dove ho vissuto per 30 anni e dove vive la mia famiglia. Quindi non si può dire che la cosa non mi interessi. Partendo da una conoscenza seria del territorio credo sia necessario chiarire che non basta la repressione. Il primo presidio di sicurezza è la socialità, la possibilità di vivere gli spazi pubblici in serenità. Con questo obiettivo dovremmo lavorare. La Regione nel tempo ha stanziato milioni di euro del Piano periferie per Fontivegge; ci sono stati bandi appositi per quella zona. Ma il Comune di Perugia non è riuscito a mettere a valore queste iniziative. Quando l’ex assessore comunale Fioroni ha incontrato l’ex sottosegretario Candiani (il 28 maggio 2019) si sono congratulati per l’apertura del posto di Polizia a Fontivegge. Non voglio pensare che si trattasse di una iniziativa elettorale. Allora mi chiedo cosa abbiano inaugurato se oggi la Lega chiede di creare un posto di Polizia che dovrebbe già esserci. A Fontivegge esiste un problema reale per chi ci abita, per chi ci lavora e per i turisti che scendono dal treno. Valutiamo i risultati dei milioni di euro investiti in quel quartiere e cerchiamo di capire insieme quali azioni intraprendere. Ma senza cavalcare il problema per cercare consenso. Potremmo portare la mozione in Commissione, per discutere con i Comitati, i cittadini e le istituzioni per capire cosa funziona e cosa no”. 
Andrea FORA (Patto civico): “SI’ AL PRESIDIO MA SERVONO POLITICHE SOCIALI PER RIANIMARE IL QUARTIERE - Conosco anche io la situazione di Fontivegge. Le istituzioni devono affrontare le aree di disagio sotto tutti i punti di vista, a partire dalla sicurezza. Non bisogna affrontare questa iniziativa in modo pregiudiziale. Riqualificare un quartiere non è semplice e i risultati si valutano sul lungo periodo. Il Comune di Perugia ha avviato un percorso di cui vedremo gli esiti in futuro. Non bastano le riqualificazioni urbanistiche ma serve anche una rivitalizzazione che compete anche ai cittadini. La rassegna stampa presentata da Pastorelli non rende giustizia a quella situazione e a chi ci vive e lavora. Il fatto che serva una postazione fissa a Fontivegge è condivisibile. Ma la repressione non basta a garantire sicurezza. Mancano politiche sociali per rianimare quei territori per riabitarli in senso buono, altrimenti non si risolve il disagio, che si sposta verso altre zone”. 
Thomas DE LUCA (M5S): “SULLA SICUREZZA LA REGIONE NON HA COMPETENZE. Non posso votare né contro ma neanche a favore. C’è il rischio che una mozione del genere venga dichiarata incostituzionale. La sicurezza è competenza esclusiva dello Stato e dei Sindaci per il governo del territorio. Dobbiamo rimanere nel perimetro di intervento del quadro di riferimento delle normative vigenti. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza è deputato a fare questo tipo di azioni. Se dovessimo rinviare questo atto in Commissione lo dovremmo rinviare alla commissione del Comune di Perugia. Intervenire così in Aula è solo propaganda. Solo con il Governo Conte bis questa regione ha visto un aumento del personale delle forze dell’ordine”. 
Donatella PORZI (Pd): “RIPORTIAMO IL TEMA IN COMMISSIONE PER COINVOLGERE TUTTI i soggetti che possono contribuire a risolvere il fenomeno e per approfondire un dibattito su un tema estremamente importante. Un tema non di destra o di sinistra ma che sta a cuore a tutti. Perugia è una realtà in cui tutti i governi hanno dato grande attenzione. Ma i risultati sono quelli emersi. Questa è una mozione sulla quale tutti avrebbero votato a favore. Ma il presidio è stato inaugurato un anno fa. Non bisogna limitarsi alla presenza delle forze dell’ordine che rappresentano un deterrente, ma dovremmo interrogarci anche sul monitoraggio delle politiche del passato, per verificare se abbiamo messo in campo azioni di prevenzione, di proposta di socialità”.
Vincenzo BIANCONI (misto): “APRIAMO UN CONFRONTO IN COMMISSIONE. Perugia è patrimonio di tutta la Regione. Fontivegge è la porta dell’Umbria.  Ma mettere un presidio fisso non basta: occorre un progetto complesso di qualità di breve, medio e lungo periodo”.
Enrico MELASECCHE (assessore Sicurezza urbana): “A FONTIVEGGE SITUAZIONE PROBLEMATICA - Il problema del quartiere di Fontivegge viene da lontano. L’eccesso di cubatura ha reso quella zona un dormitorio. I palazzi sono incollati l’uno all’altro, c’è stata una speculazione edilizia quando Perugia era amministrata da altre forze politiche. Da allora sono nati i problemi di droga e prostituzione, il valore delle case è sceso. La Regione ha investito 350mila euro dal 2008 al 2019. Altri 280mila euro sono arrivati dal Comune. Briciole per un quartiere che ha bisogno di sicurezze e di interventi di tipo sociale. Spesso i fenomeni di microcriminalità sono legati al disagio connesso all’immigrazione. Lo Stato deve presidiare quel quartiere perché come un'azione solo di tipo sociale non si risolverà il problema. Urge un tavolo di concertazione tra tutti i soggetti coinvolti nella questione: Regione, Prefetto, Comune. Anche al moltiplicazione delle telecamere di sorveglianza non risolve, dato che poi serve personale che le presidi.  La Regione partecipa alle spese per il posto di Polizia in Piazza Danti, un contributo che potrebbe essere spostato su Fontivegge”.

REPLICHE
Tommaso BORI (Pd): “Questa mozione chiede di aprire un posto di Polizia che già dovrebbe esistere. Non c’è volontà da parte del proponente di modificare il testo. Chiediamo il rinvio in Commissione per approfondire seriamente la questione sollevata in caso contrario ci asterremo”.
Valerio MANCINI (LEGA): “Questo è un documento semplice, la Lega cerca la sicurezza in ogni ambito della vita sociale. Essa è anche una questione sociale oltre che di ordine pubblico. Non riteniamo di modificare il dispositivo della mozione. Nella passata legislatura abbiamo approvato all’unanimità un mio atto di indirizzo che chiedeva di utilizzare le unità cinofile per il controllo del territorio. Già nel 2014 Perugia era nota alle cronache per i problemi di sicurezza. Il sindaco Romizi sta facendo un grande lavoro. Contrario al rinvio in Commissione”.
Fabio PAPARELLI (PD): “Non si può pretendere di non cambiare la mozione e contemporaneamente di guardare al piano sociale del problema. Oggi era l’occasione per rimettere al centro un tema per fare una discussione più articolata. Spostare il posto di Polizia dal centro storico alla stazione non risolveremo nulla. Il 20 maggio del 2019 l’ex sottosegretario inaugurò il posto di Polizia a Fontivegge, voi oggi dite di istituire lo stesso posto di Polizia”.
Michele FIORONI (assessore): “L’incontro con l’ex sottosegretario Candiani, avvenuto dopo un invito dei Comitati di Fontivegge, è avvenuto in ottobre, molto prima delle elezioni, e non riguarda una inaugurazione ma un sopralluogo nel quartiere”. 
Tommaso BORI (PD): “La stampa ha riportato anche le dichiarazioni dell’ex sottosegretario Candiani, che il 20 maggio 2019 annunciava l’apertura del nuovo posto di Polizia. Seguirono una serie di comunicati e di foto sull’inaugurazione”.


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