107567389 2744118032491884 884296775886132871 n(UNWEB) “Oggi l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha scritto una pagina storica per l’istruzione e la formazione professionale in Umbria. Voglio esprimere grande soddisfazione perché la mia proposta di legge votata all’unanimità è la testimonianza che quando il confronto avviene al di fuori di schemi politici precostituiti ma punta al merito delle risposte da dare alla comunità umbra si riesce a dare ottime risposte ai cittadini”.

Lo dichiara il consigliere Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria). “Per la prima volta - aggiunge - si dà dignità ai percorsi di istruzione professionale e ai centri di formazione, che  da oltre cento anni operano in questo settore. In pochi conoscono i percorsi di IEFP e molti li confondono con gli Istituti Professionali. I percorsi di IeFP, relativamente giovani nel nostro sistema educativo, costituiscono uno dei canali per assolvere l’obbligo di istruzione e il diritto dovere per i giovani 14-17enni. Rappresentano un segmento che, a fronte della capacità di svolgere in modo efficace sia una funzione professionalizzante sia di recupero all’apprendimento di allievi a rischio di abbandono, risulta a molti sconosciuto. Parliamo di una funzione a tutti gli effetti PUBBLICA, che in Umbria assolvono alcuni enti di formazione accreditati, alcuni dei quali operano da 100 anni nel settore dell’istruzione e formazione professionale e che affondano le loro radici in contenuti di alto valore educativo e formativo, come quelli ad esempio ispirati da Don Bosco. Una formazione che ha scontato, anche in Umbria fino ad oggi, pregiudizi rispetto alla formazione chiamata erroneamente pubblica, cioè offerta dal sistema educativo e formativo statale. Una formazione considerata minore in quanto maggiormente orientata al lavoro e alle professioni. I percorsi IEFP in tutti questi anni, hanno operato mettendo al centro il valore educativo e i progetti di vita di tantissimi ragazzi che, a fronte di percorsi scolastici precari o semplicemente di una vocazione maggiormente orientata al fare, sono stati educati a cogliere le proprie identità, presi in carico da educatori e insegnanti che ne hanno fatto spesso una missione, offrendo un ambiente educativo  globale, con percorsi personalizzati che vedono in ogni giovane singolarità e qualità individuali da valorizzare per farli crescere come persone, cittadini e lavoratori. Da oggi i ragazzi - conclude Fora - , al termine della ex terza media, potranno scegliere tra i percorsi del secondo ciclo offerti dal sistema dell’educazione e i percorsi formativi offerti dal sistema della formazione IEFP, come avviene già in tante altre regioni. Diceva don Bosco: ‘In ognuno di questi ragazzi, anche il più disgraziato, v’è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare’”.


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