Foto conferenza stampa Lega UmbriaI consiglieri regionali Paola Fioroni (vicepresidente dell’Assemblea legislativa) e Stefano Pastorelli (capogruppo) hanno presentato, durante una videoconferenza stampa da Palazzo Cesaroni, la proposta di legge della Lega sulle politiche per la famiglia. La norma punta a “rimettere le famiglie al centro dell’attenzione, creando una apposita Agenzia in grado di coordinare e potenziare tutti gli interventi a supporto della famiglia”.

(UNWEB) Perugia, 30 novembre 2020 – “Rimettere le famiglie al centro dell’azione politica e istituzionale, creando una Agenzia ad hoc in grado di coordinare e potenziare tutti gli interventi rivolti ad un elemento fondante per la comunità regionale umbra”. Questi gli obiettivi dell’iniziativa legislativa del gruppo consiliare regionale della Lega, presentata questa mattina in videoconferenza stampa da Paola Fioroni (vicepresidente dell’Assemblea legislativa - prima firmataria) e Stefano Pastorelli (capogruppo). Hanno partecipato all’incontro con i media regionali anche i parlamentari Virginio Caparvi e Simone Pillon.

Aprendo la videoconferenza stampa, Fioroni ha ricordato che “la popolazione umbra è diminuita, nel 2019, di circa 3.500 unità mentre in cinque anni e mezzo si sono persi circa 17.000 abitanti. Registriamo un tasso di natalità che ci attesta tra le 5 ultime regioni italiane mentre gli anziani ultra 75enni sono quasi il 14 percento della popolazione. Delle 386mila famiglie umbre, il 5,3 percento ha 5 o più componenti mentre il 4,1 percento ha 5 figli. L’incidenza della povertà relativa media è del 7,3 percento e nel 2019 il 31 percento delle famiglie ha dichiarato un peggioramento della propria situazione economica rispetto all’anno precedente. Un quadro che si andrà sicuramente aggravando a causa degli effetti della pandemia ed a cui dobbiamo reagire PIANTANDO I SEMI DELLA RINASCITA E DELLA RIPRESA, CON UNA LEGGE CHE GUARDI AL FUTURO rimettendo finalmente la famiglia al centro dell’azione politica ed istituzionale.

Per affrontare la sfida di una società post Covid – ha rimarcato Paola Fioroni - sarà necessario ricostruire un modello di welfare virtuoso nel quale le risorse disponibili siano rigenerabili e le persone responsabilizzate a farsi carico dei problemi della comunità, per aumentare il rendimento degli interventi, superando l’assistenzialismo in favore di un welfare generativo che renda protagonisti i componenti di una comunità. La famiglia deve essere vista come un attore sociale strategico e un soggetto a valenza pubblica, che genera valore per tutta la società. Per fare ciò è necessario intervenire per creare misure ed interventi strutturati. La nostra proposta prevede dunque l’istituzione dell’Agenzia regionale della famiglia, che dovrà monitorare e coordinare tutte le azioni a sostegno delle politiche familiari; un riconoscimento formale e sostanziale del fondamentale ruolo e del lavoro del caregiver familiare; la creazione di sportelli di consulenza e supporto per le famiglie; la valorizzazione dell’associazionismo familiare attraverso un elenco regionale; l’istituzione di un assegno prenatale finalizzato a fronteggiare i costi legati alla gravidanza e le spese fondamentali nei primi mesi della vita di un bambino.

Nella norma – ha sottolineato infine la vice presidente Fioroni - verranno poi previsti: la promozione della conciliazione dei tempi di cura e lavoro prevedendo incentivi per le iniziative di welfare aziendale; il consolidamento degli interventi a favore delle famiglie monoparentali e di genitori separati o divorziati; l’implementazione della mediazione familiare; l’introduzione del ‘fattore famiglia’, uno strumento per definire, con maggiore equità rispetto all’Isee, le condizioni economiche e sociali delle famiglie che accedono a prestazioni e servizi”.

Per Stefano Pastorelli (capogruppo regionale Lega) questa legge rappresenta “UN IMPORTANTE SEGNALE DI ATTENZIONE ALLE FAMIGLIE CHE PARTE DALL’UMBRIA. La Commissione si troverà a discutere una proposta fondamentale per il futuro di questa regione. L’introduzione del caregiver familiare ha una rilevanza notevole per tutti coloro che devono accudire disabili e figli piccoli. Questa legge si affianca a quella sulle case popolari: anche quel testo mira a sostenere le giovani famiglie e l’incremento demografico. La centralità della famiglia riguarda anche il turismo, un segmento da alimentare e curare attraverso pacchetti e proposte mirate. La nostra azione politica terrà sempre in considerazione le esigenze delle famiglie umbre, cosa che già avviene in altri Stati europei e che noi dobbiamo essere in grado di emulare ed anche superare.


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