Fora1407Il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico) annuncia la presentazione di una interrogazione per “conoscere quali sono i tempi attivazione della linea di intervento vaccinale per farmacisti, odontoiatri e medici a partita Iva”. Fora sollecita anche “l’inserimento in fascia 1 del piano di vaccinazione degli informatori scientifici del farmaco” e chiede “una corsia preferenziale per il personale degli ambulatori medici”.

 

(UNWEB) Perugia,Conoscere quali sono i tempi attivazione della linea di intervento vaccinale per farmacisti, odontoiatri e medici a partita Iva”. È quanto chiede alla Giunta il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico) che annuncia la presentazione di una interrogazione in merito e sollecita “l’inserimento, in analogia con quanto già fatto da altre Regioni, in fascia 1 del piano di vaccinazione anche degli informatori scientifici del farmaco”. Inoltre Fora chiede di “individuare una corsia preferenziale e prioritaria anche per il personale amministrativo e di segreteria che opera negli ambulatori medici, sia esso dipendente diretto che di cooperative”.

“Le maggiori organizzazioni di rappresentanza dei medici di medicina generale – ricorda Fora - hanno già richiesto dallo scorso mese di dicembre di essere vaccinati in via prioritaria per la particolarità della loro professione. Il 5 gennaio il vice commissario all’emergenza Covid, Massimo D’Angelo, in una nota stampa ha affermato che ‘la Regione nel momento in cui acquisirà maggiori dosi vorrà promuoverà un’ulteriore linea di intervento vaccinale sui farmacisti, sugli odontoiatri e sui medici a partita iva, sulla base della valutazione del rischio in modo da garantire la vaccinazione sulla base di priorità’”. 

“È di tutta evidenza – prosegue Fora - che occorre in brevissimo tempo sottoporre a vaccinazione tutto il personale e le professioni che ruotano attorno alla sanità e a contatto diretto con i cittadini. Anche negli ambulatori medici dove fra gennaio e marzo anche per le patologie stagionali, pur nel rispetto di tutte le normative e procedure di sicurezza legate al Covid, sosterranno un numero di cittadini e pazienti sempre maggiore. Per questo occorre includere fra i soggetti da vaccinare in via prioritaria gli informatori scientifici del farmaco, che alcune Regioni come ad esempio la Basilicata e la Campania hanno già assimilato ad operatori, ma anche il personale sanitario”.


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