de luca thomasIl capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas de Luca esprime soddisfazione per l’approvazione della mozione, di cui è primo firmatario, circa la prevenzione del rischio idraulico ed idrogeologico del fiume Nera. De Luca sottolinea l’importanza di un tavolo di coordinamento tra i Sindaci. “Finalmente – osserva – i cittadini torneranno a prendersi cura del fiume”.

 

(UNWEB) Perugia, - “Un tavolo di coordinamento con i Sindaci dei Comuni della Valnerina interessati direttamente dal corso del fiume Nera per prevenire il rischio idraulico e idrogeologico e permettere ai proprietari frontisti di prendersene cura”: Thomas De Luca (M5S) esprime soddisfazione per l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa della sua mozione sottoscritta anche da altri consiglieri di minoranza (https://tinyurl.com/pmcxgtpt (link is external)) che punta a “sviluppare un piano di manutenzione pluriennale dell'area naturale protetta del Parco fluviale”.

Nel ricordare che la mozione è stata approvata con l'astensione dei consiglieri della Lega e con il voto favorevole delle minoranze e del Presidente Marco Squarta, il capogruppo pentastellato sottolinea l’importanza di "un piano da sottoporre alla Valutazione di Incidenza Ambientale e alle altre opportune autorizzazioni preventive per garantire la manutenzione ordinaria delle sponde della Nera, permettendo anche ai proprietari frontisti ed ai cittadini volenterosi di partecipare, attraverso regole d'intervento chiare, senza il rischio di incorrere in sanzioni o procedimenti civili e penali".

“Gli effetti del cambiamento climatico – ribadisce De Luca - sono ormai sotto gli occhi di tutti ed anche nella nostra regione incidono sempre di più nella vita quotidiana dei cittadini. Il rischio connesso ad eventi atmosferici e l'impatto rilevante sul ciclo idrologico e su tutte le fenomenologie ad esso collegate, costituiscono un elemento sostanziale di squilibrio e quindi di rischio per le popolazioni”. “

Solamente negli ultimi sessanta giorni – aggiunge De Luca - ci sono stati almeno quattro episodi che hanno rappresentato situazioni di pericolo e di allerta per la popolazione, destando seria preoccupazione nella comunità della Valnerina, non da ultimo la caduta di alcune piante dall'argine del fiume Nera trascinate per chilometri dalla corrente. I cittadini pagano la tassa Tevere-Nera, ma né il fiume né la totalità dei fossi laterali risultano sotto la competenza del Consorzio, così tra le esigue risorse economiche in bilancio e il rimpallo di competenze ci troviamo di fronte alla totale assenza di manutenzione”.

Per De Luca “serve un presidio del territorio attivo, utile a contenere i costi sociali che ad ogni esondazione inevitabilmente ricadono sugli enti pubblici e sulla collettività. E serve rendere attive le buone pratiche del passato, conformandole al quadro normativo nel pieno rispetto dell’ecosistema e dell’ambiente, utilizzando accorgimenti ragionevoli che possono essere messi in campo"


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