Caserta171020(UNWEB) Perugia.Il Perugia è atteso dalla vera prova del nove. Contro un Carpi ferito dalla sconfitta nel derby di Modena anche a causa di episodi contestati i ragazzi di Fabio Caserta dovranno dimostrare ancora una volta di aver imboccato la strada giusta. Il calcio è fatto di esami che non finiscono mai e per affrontarli al meglio è sempre necessario non guardare al passato ma al presente. Al Cabassi il tecnico disporrà sicuramente di Salvatore Burrai, mentre qualche possibilità c'è anche per Salvatore Elia. Per gli altri si dovrà attendere l'impegno successivo, il derby contro il Gubbio.
 
Mister, l'entusiasmo derivante dal successo di mercoledì va frenato o cavalcato?
 
Onestamente non ci penso più al Padova, un capitolo oramai chiuso. Conta quello che dovremo fare domani. Quella di Carpi sarà di certo la partita più difficile, in cui ci sarà da battagliare
 
Come si mantengono alte intensità e concentrazione?
 
Non c'è una ricetta che risolve i problemi. Arrivati alla decima partita non possiamo pensare di aver fatto tutto. Capisco che per un calciatore non è facile ragionare così, ma bisogna pensare quanto c'è da fare, anche nel corso della partita stessa. Servirà agire, affronteremo una squadra molto aggressiva e dovremo avere umiltà.
 
Dieci partite non sono tante ma nemmeno poche. Chiedo se ci saranno ancora cambi mirati e quanto margine di crescita può ancora avere questa squadra
 
Qualche giocatore sta recuperando, sia dagli infortuni che dal Covid. Domani valuterò chi far giocare. Stiamo crescendo partita dopo partita, ma ci sono margini di crescita ancora elevati. Non dobbiamo sbagliare l'approccio, ma continuare a lottare. Il risultato è sempre una conseguenza, ma l'atteggiamento non deve mai mancare
 
Le condizioni di Elia e Burrai?
 
Elia è in buone condizioni, vedremo se portarlo, Covid permettendo. Burrai non è ancora quello dell'inizio del campionato, ma fa parte della squadra. Si è allenato e sta bene, vedremo se farlo giocare o aspettare ancora
 
Con il Padova abbiamo visto una squadra attenta dietro e pungente davanti. Quale sarà il prossimo step?
 
La crescita sia del singolo che della squadra sotto tutti gli aspetti. Ci sono ancora alcuni errori individuali e collettivi ma è normale. Ma non bisogna fermarsi, c'è sempre modo di migliorarsi
 
Lei ha avuto il merito di aver riconquistato i tifosi. Le dà soddisfazione questo?
 
Per un allenatore è sicuramente motivo d'orgoglio. Significa che il lavoro è stato apprezzato, ma il merito è della squadra, che dà sempre l'anima. So quanto i tifosi ci tengano, noi vogliamo dare loro qualcosa che si era un po' perso negli ultimi anni. Possiamo riuscirci solo con lavoro e risultati
 
Sugli attaccanti cosa possiamo dire?
 
Non è sempre bene avere un attaccante da venti gol, ma è meglio avere tanti giocatori che possano trovare la via della rete
 
C'è qualcosa che la squadra ancora non riesce a fare?
 
Bisogna non accontentarsi e continuare a lavorare, oltre che avere il rispetto dei ruoli o delle regole. I ragazzi lo stanno facendo
 
In un video si è visto che lei calcia le punizioni insieme ai giocatori...
 
A me piace essere parte del gruppo, non essere la figura dell'allenatore distaccato. Durante gli allenamenti non voglio che si rida o scherzi e divento quasi insopportabile in questo, ma a fine seduta mi piace anche provocare i miei ragazzi con queste sfide
 
Infine, che partita dobbiamo aspettarci domani?
 
Difficilissima, il Carpi aggredisce dal primo al 90' in tutte le zone del campo. Dovremo essere bravi a lottare su ogni pallone senza farci trovare impreparati. In più il campo non sarà agevole.