Melchiorri1612201Con la Virtus Verona un pareggio da non disprezzare.

Il pareggio con la Virtus Verona non è disprezzabile, perché da continuità ai nostri risultati e al nostro momento positivo. Per me è un altro passo verso l’obiettivo. Anche un pareggio aiuta la libertà di testa per affrontare il lavoro.

Una stagione positiva grazie a continuità e gruppo

La mia stagione è positiva anche perché gioco con continuità e questo mi fa stare meglio. Certo, si può fare sempre meglio, per esempio  potevo sbloccare prima l’ultima partita, come già in altre occasioni. I tre gol in tre partite consecutive speriamo che siano il preludio al quarto…

Giocando con maggiore continuità, quest’anno  mi riescono  più giocate.  Se giochi più tranquillo, riesci a fare  cose che altrimenti non riescono. Poi, per come ci fa giocare il mister, mi diverto di più. E inoltre quest’anno c’è un gruppo che ha voglia di fare bene e siamo tutti uniti. Se uno sbaglia, gli altri lo aiutano; se si segna, festeggiamo tutti insieme. Questa unione aiuta tutti a giocare meglio.

Un altro attaccante? Più siamo e meglio è…

Dal mercato potrebbe arrivare un attaccante? Io su questo non dico nulla, perché non mi compete. Con gli attuali compagni mi trovo bene poi, se arriva qualcuno, più siamo e meglio è. Con attaccanti diversi si può puntare più in alto.

Io il giocatore più forte del campionato?

Non mi sento il più forte giocatore della categoria, questi discorsi lasciano il tempo che trovano. Il  calcio è strano, io adesso sto bene fisicamente e mi sento mentalmente libero, per cui sto facendo bene, spero di dare un contributo alla squadra per gli obiettivi che ci siamo prefissi.

Più che le avversarie, temiamo noi stessi.

Chi temo di più tra le avversarie? Io credo che dobbiamo guardarci soprattutto da noi stessi. Dopo Mantova, abbiamo dimostrato che possiamo dettare il nostro gioco con tutti. Poi, come si vede ogni giornata, tutte le squadre possono essere pericolose e tutte abbordabili. Il campionato è lungo, se affrontiamo ogni partita nel migliore dei modi sono sicuro che possiamo toglierci belle soddisfazioni.

Con Jacopo Murano feeling. Deve pensare meno al gol

Con Murano ho più feeling perché con lui ho giocato più partite insieme. Se Jacopo ha avuto qualche  difficoltà, questo è dovuto anche al fatto che negli ultimi tempi fisicamente non era al top. Secondo me Jacopo ha sofferto un po’ troppo il fatto di non segnare. Io ci parlo e cerco di spiegargli le cose, gli ho detto che non occorre pensarci troppo. Se ti liberi mentalmente, escono le migliori giocate. Penso infatti che quando ha segnato domenica non ci stava pensando nemmeno lui:  ecco perché gli è venuto d’istinto quel gol favoloso.

La serie C di oggi e di ieri

La serie C di oggi mi diverte più di quella che ho fatto una dozzina di anni fa. Non so fare un confronto tra i due campionati, io all’epoca ero più istintivo, vedevo il calcio con altri occhi, non sapevo vedere dettagli che oggi capisco perché ho più esperienza.

In serie C senza problemi, perché qui tutti vogliono vincere.

Scendere in serie C non è stato difficile. Il mister e la società mi hanno fatto capire quanta voglia voglia hanno di  fare bene e allora non é stato difficile scender di categoria. Tutti vogliono vincere, questo è l’obiettivo di tutti. 

Il simbolo del Perugia

Io il simbolo della rinascita del Perugia? Io credo che non solo io, ma tutti noi giocatori più esperti sono simboli del Perugia. In tutti noi c’è la massima voglia di cancellare il passato e far ripartire il Grifo sotto altra luce. Spero allora di essere il simbolo per i compagni e tifosi a fine anno.

Mercato? Io voglio restare qui

Del mercato su di me  non ne parlo. Comunque quest’anno non vengo citato. Non a caso, perché io voglio  rimanere e immagino che la società non voglia cedere i pezzi importanti, che semmai vanno acquistati. Non so che mercato potrei avere, ma qui a Perugia  si vuole vincere il campionato e, per le ambizioni che ci sono qui,  non ho alcuna intenzione di andare via.

La Triestina

La Triestina è una squadra costruita per vincere, lo dimostrano i nomi che hanno in rosa. Il campionato è ancora lungo e i giuliani hanno ancora tempo e forze per recuperare. Noi non possiamo sottovalutarli e in campo sarà una battaglia. Però, come in tutte le partite, noi non dobbiamo avere paura di nessuno.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia


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