(UNWEB) Gubbio. “Esprimo un sentito e profondo sentimento di gratitudine verso l’ennesimo gesto di generosità e di amore per la nostra città a cui ci hanno abituato i nostri amici “alberaioli”.
Dallo scorso venerdì 22 maggio la cima del monte Ingino è stata illuminata con il Tricolore italiano raggiungendo appieno la finalità di trasmettere a Gubbio e al mondo intero un messaggio di fiducia e speranza necessari dopo un periodo di grande sofferenza per l’umanità intera legato alla pandemia.
Il volontariato e la solidarietà che il comitato albero di Natale più grande del mondo dimostra costantemente credo che possano rappresentare in maniera unica, la grandezza e forza della comunità eugubina che dal singolo cittadino all’addetto sanitario passando per i numerosi volontari si è dimostrata matura e responsabile traguardando il bene comune con sacrifici e rinunce.
Il bel gesto del Tricolore, collocato nel punto più emblematico per Gubbio ovvero sul Monte Ingino e quindi nel punto in cui vigila e ci protegge il Patrono Ubaldo, ha commosso ed inorgoglito la città infondendo fiducia al semplice sguardo verso l’alto.
L’amore verso la Patria è un sentimento concreto che ha come culmine la scelta di lasciare il Tricolore sino al giorno della memoria dell’eccidio dei 40 Martiri: non vi è per l’Eugubino luogo e data più significativa di quella scelta, la quale ogni anno ci impone una riflessione che pur venendo dal passato guarda verso al futuro affinchè l’odio non prevalga mai più sulla pace ed il rispetto altrui.
Per dare forza al messaggio di amore verso la nostra nazione e per rimarcare il cammino che l’Italia ha intrapreso con fierezza nella storia, l’Amministrazione Comunale ha deciso di illuminare la facciata Sud di Palazzo dei Consoli con i colori della bandiera italiana per celebrare insieme la Festa della Repubblica il prossimo 2 Giugno.” Così dichiara in una nota il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati