IMG 20200716 WA0006(UNWEB) “Si è riunito il direttivo del Sindacato Pensionati CGIL alto Chiscio a Gualdo presso il Centro sociale Anziani, con all’ordine del Giorno il Bilancio consuntivo del 2019, ed un esame della situazione sociale ed economica del territorio.

Il direttivo si è impegnato di attivare una fase di proselitismo per allargare il consenso al Sindacato dei Pensionati, attraverso il progetto di Sigillo per rafforzare la presenza e il tesseramento dello SPI nei piccoli Comuni.

Il Direttivo ha ringraziato i volontari dello spi e gli operatori dei servizi che hanno garantito nelle Camere del Lavoro di Guabbio e di Gualdo Tadino, servizi e risposte nella fase del lochdawun.

Il direttivo dello SPI decide di attivarsi concretamente per una sottoscrizione tra gli iscritti e i simpatizzanti per la NUOVA CAMERA DEL LAVORO DI GUBBIO, che si trasferirà, su decisione della CGIL Provinciale, in nuovi locali più accoglienti e senza barriere architettoniche, a 100 anni dalla sua fondazione decisa dalla Società Operaia di Mutuo soccorso di Gubbio il 21 luglio 1919..

Condivide ed approva la relazione di Alessandro Piergentili, le conclusioni di Mario Bravi Segretario Provinciale del Sindacato Pensionati, riguardante la situazione sociale del territorio.

I componenti del direttivo esprimono preoccupazione per la fase post covid 19 nel territorio dei Comuni dell’Alto Chiascio, che ci lascia una situazione economica e sociale molto grave e preoccupante, seppur la crisi derivante da contagio è stata abbastanza contenuta.

Gli effetti della pandemia hanno aggravato le condizioni già preoccupanti delle popolazioni della nostra Regione ed in modo particolare della Fascia Appenninica, già sofferente per la crisi industriale, che si è determinata dal 2008.

Il virus ha avuto come effetto la crescita dell’incertezza verso il futuro e la paura.

Paura per la salute, ma anche la paura di perdere il lavoro.

E’ a questa paura che c’è l’impegno, da parte del Sindacato pensionati e della CGIL di avanzare proposte ed iniziative, che sostengano i segnali di ripartenza che ci sono nel territorio.

E’ necessario che CGIL CISL UIL dell’Umbria spingano la Giunta della Regione dell’Umbria verso la predisposizione di un piano che indichi le nuove strategie di sviluppo della Regione alla luce della Pandemia, e di una situazione economica e sociale, già grave prima di marzo 2020.

Ad iniziare dal Sistema Sanitario Pubblico Umbro che deve essere rafforzato e non indebolito o privatizzato.

Lo SPI dell’alto Chiascio rivendica con forza la realizzazione delle due Case della Salute nei due ex Ospedali di Gubbio e di Gualdo Tadino, per costruire più servizi sanitari vicini ai cittadini ed in modo particolare alle persone anziane e quelle non autosufficienti.

Si ritiene importante, anche sviluppando il confronto con il Distretto e con l’ambito sociale per rafforzare e qualificare la assistenza domiciliare e le azioni per le persone non autosufficienti.

Lo SPI dell’alto Chiascio, ritiene importante che le RSA pubbliche e private del territorio non siano state coinvolte in maniera pesante dalla pandemia, dovuto anche da un sistema che è stato attento alle problematiche con impegno delle professionalità operanti.

Il Direttivo impegna la Segreteria ad attivarsi con FNP CISL e UILP UIL, in assenza di passi in avanti, ad intraprendere iniziative di mobilitazione.

La condizione di vita dei cittadini è cambiata, per le persone anziane, si sono aggravate alcune condizioni già presenti, solitudine, disagi sociali, rottura di relazioni sociali, povertà, difficoltà di pagare gli affitti e di avere un lavoro sulle quali è necessario intervenire.

Negli incontri che si svolgono in questi giorni il Sindacato dei pensionati è impegnato nel richiedere da parte delle Amministrazioni Locali di intervenire su questi fronti.

E’ necessario che si ragioni e ci si confronti, sulla necessita e possibilità di nuovo sviluppo del territorio, diverso da quello che ci ha caratterizzato, rispettoso dell’ambiente, della salute e del benessere delle persone, che debba essere accompagnate da un incremento della capacità di spesa del Comuni per attivare i progetti immediatamente cantierabili: infrastrutture viarie, recupero e decoro urbano, manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio edilizio pubblico, la messa in sicurezza del territorio, sviluppando nuove matrici di sviluppo, quali servizi alle persone, nel welfar e nella sanità, nella cultura, ambiente, innovazione e digitalizzazione per una connessione di sviluppo democratico. “

Così dichiara, in una nota, Direttivo SPI CGIL ALTO CHIASCIO


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