(UNWEB) MAGIONE – Illustrato dagli assessori Silvia Burzigotti, attività produttive, e Massimo Lagetti, bilancio, ad imprenditori e associazioni di categoria, presenti rappresentanti di Confcommercio e Cna, il bando affitti che prevede un sostegno economico per la copertura del costo dell'affitto sostenuto dalle microimprese che operano sul territorio del Comune di Magione, la cui attività è stata sospesa per effetto dei provvedimenti del Governo e/o della Regione Umbria nel periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19. La scadenza per la presentazione della domanda, modulo e informazioni sul sito del Comune di Magione, è il 2 ottobre.
"Si tratta – ha spiegato l'assessore Burzigotti – di un contributo economico straordinario, a fondo perduto a favore di microimprese che operano nel settore del commercio in sede fissa, dell'artigianato, servizi per la cura alla persona e della ristorazione e somministrazione, e agriturismi e strutture ricettive turistico-alberghiere e destinato a tutti quei soggetti che sono stati costretti a sospendere completamente la propria attività e, in forma ridotta, a coloro che hanno potuto continuare la propria attività, perché consentito, ma solo parzialmente. Ai piccoli imprenditori, che sono il cuore del nostro tessuto economico, è stata dedicata una misura, il recupero del credito di imposta pari al 60% del canone, inizialmente inserita nel decreto "Cura Italia" e che noi, come amministrazione, abbiamo deciso di integrare trovando le disponibilità all'interno del bilancio".
"Si tratta di un importo di 50mila euro – ha fatto sapere l'assessore Lagetti – parte di un pacchetto più consistente di aiuti, circa 300mila euro, destinati alla riduzione di tasse per tutte le categorie di contribuenti e per dare supporto economico alle famiglie con figli in età scolastica. Uno sforzo importante, infatti siamo uno dei pochi Comuni che ha fatto questa scelta".
La somma stanziata verrà così suddivisa: alle imprese che hanno dovuto sospendere in maniera totale la propria attività andrà un contributo pari al 40% del costo dell'affitto - il restante 60% l'operatore economico lo può richiedere come restituzione sotto forma di credito di imposta. Alle imprese che hanno potuto continuare la propria attività solo in modalità asporto/domicilio andrà un contributo abbattuto del 30% rispetto al 40% stabilito.
Il tutto a valere per i mesi di marzo, aprile e maggio per le attività commerciali mentre per le strutture turistico ricettive con attività solo stagionale i mesi di riferimento saranno aprile, maggio e giugno.
Essendo l'elenco delle imprese non esaustivo, qualora un operatore economico ritenesse la propria attività meritevole del contributo, potrà presentare istanza motivandola e documentandola opportunamente.