Poste Castiglione 1Presente anche il presidente della Seconda Commissione consiliare della Regione Umbria, Valerio Mancini, che annuncia la richiesta di un confronto con Poste Italiane

(UNWEB) Marsicano. C’è anche il Consiglio regionale dell’Umbria al fianco dell’amministrazione comunale di Marsciano nell’interlocuzione che sarà avviata con Poste Italiane per risolvere alcuni importanti disagi legati alla mancanza di servizi adeguati presso gli uffici postali presenti nelle frazioni. L’occasione per ribadire questo impegno da parte del sindaco di Marsciano Francesca Mele e del presidente della Commissione Consiliare regionale Attività economiche e Governo del territorio, Valerio Mancini, è stata un incontro promosso dall’amministrazione comunale e organizzato martedì 15 settembre a Castiglione della Valle dal consigliere comunale Danilo Simpatia, in cui i cittadini hanno rappresentato le difficoltà di accesso a servizi, sia di carattere postale che finanziario, presso il locale sportello di Poste Italiane.

“Disagi molto forti – spiega il sindaco Francesca Mele – che riguardano non solo Castiglione della Valle ma anche altre realtà del territorio comunale e di fatto di tutta la nostra regione. Questi uffici postali, ubicati nelle frazioni, assolvono anche ad un importante ruolo che attiene a servizi di tipo bancario e rappresentano spesso l’unico punto di riferimento per ampi territori e per la fascia più anziana della popolazione. È impensabile che oltre a dover sopportare il disagio di uno sportello aperto, magari, solo una mattina alla settimana, si debba scontare anche il malfunzionamento di postamat che mancano di denaro contante per i prelievi. È necessario che Poste Italiane intervenga tempestivamente con una adeguata riprogrammazione dei servizi sui territori garantendo livelli quantitativi e qualitativi adeguati alle esigenze della popolazione, specialmente delle fasce più deboli. L’amministrazione comunale è pronta a collaborare con l’azienda per agevolare, per quanto possibile, questi processi, anche per quanto riguarda la gestione degli aspetti legati alla sicurezza anti covid-19 come già avvenuto durante il lockdown”.

“La presenza di criticità, segnalate dai cittadini, in tanti comuni di tutta l’Umbria – ha dichiarato il presidente della Seconda Commissione Consiliare regionale, Valerio Mancini – impone una particolare attenzione da parte delle istituzioni regionali. La Seconda Commissione si attiverà quanto prima per istituire un dialogo con i sindaci per avere contezza di tutte le difficoltà che i loro concittadini riscontrano nell’accedere ai servizi forniti da Poste italiane, in ordine anche alla progressiva riduzione delle aperture che ha interessato molti uffici ancora prima del Covid. Si avvicina l’autunno – ha rimarcato il presidente Mancini – e non possiamo permettere che tanti utenti, soprattutto anziani, siano costretti a lunghe attese, peraltro in piedi e per lo più senza disponibilità di servizi igienici, fuori dai pochi uffici aperti. Una volta che avremo un quadro chiaro delle criticità dei territori chiederemo un incontro operativo con l’azienda, poiché risulta prioritario arrivare in tempi brevi a una soluzione che parta proprio dai problemi concreti che si riscontrano presso le sedi postali più periferiche”.


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