(UNWEB) ASSISI – Domenica 15 novembre anche la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino celebra la quarta Giornata mondiale dei poveri istituita da Papa Francesco a conclusione del Giubileo della misericordia sul tema "Tendi la tua mano al povero".
Come da programma alle ore 10 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli si terrà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino. "Sarà l'occasione – ha precisato il vescovo - anche per pregare per le tante difficoltà create dalla pandemia in corso e per ricordarci che siamo tutti poveri, ognuno con le proprie fragilità di ogni ordine e grado".
Non essendo possibile quest'anno organizzare, come avvenuto nelle precedenti edizioni, il consueto pranzo offerto alle persone meno abbienti, la Caritas vuole farsi prossima nei confronti delle famiglie della diocesi che versano in stato di difficoltà economica donando loro un buono spesa alimentare come segno di questa Giornata.
"Abbiamo chiesto a ciascun parroco della diocesi - spiega la direttrice della Caritas diocesana, Rossana Galiandro – di indicarci le famiglie della parrocchia che si trovano in difficoltà economica al fine di consegnare loro un buono spesa alimentare. Inoltre, da domenica, le porte della Centro di accoglienza Casa Papa Francesco si apriranno ai senza tetto nei giorni di emergenza freddo, mettendo loro a disposizione tre camere con tre posti letto, nel rispetto delle norme anticovid".
Da un'analisi della povertà in diocesi secondo i dati e le segnalazioni della Caritas si riscontra che dall'inizio della pandemia da Covid 19 sono aumentate le famiglie in difficoltà nelle varie parrocchie e vicarie.
In particolare sono cresciute le richieste di pagamento degli affitti, bollette, spese mediche da parte di chi non ha più un lavoro. Ma non solo. Ci sono infatti famiglie che non hanno neanche la possibilità di comprare alimenti di prima necessità. Questo si riscontra in particolare attraverso i Centri di volontariato sociale (Cvs) di Assisi, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Bastia Umbra e i centri di ascolto delle Caritas parrocchiali dove molte famiglie si rivolgono per chiedere un sostegno.