Cifre considerevoli per lo screening gratuito di Regione Umbria e Federfarma Umbria partito lo scorso 3 novembre: “Le farmacie ed i farmacisti stanno dando il loro importante contributo nella strategia di contenimento del Covid”
(UNWEB) Sono passati 40 giorni dall’inizio dello screening di Regione Umbria e Federfarma Umbria che riguarda la ricerca degli anticorpi anti Sars-Cov-2 tramite test sierologici rapidi gratuiti effettuati nelle farmacie umbre aderenti (oltre 100). E la campagna dedicata a studenti (0-19 anni) e familiari (genitori, fratelli-sorelle, ulteriori familiari conviventi nonché assistiti che frequentano corsi universitari), continua a far registrare numeri davvero rilevanti. Dai primi giorni di novembre infatti sono stati refertati 13.320 test, con i risultati che oltre al cittadino vengono inviati al medico curante ed ai servizi di sanità pubblica dedicati. Di questi 625 hanno evidenziato valori di positività. “Siamo molto soddisfatti - dichiarano i presidenti di Federfarma Umbria Augusto Luciani, Federfarma Perugia Silvia Pagliacci e Federfarma Terni Maurizio Bettelli -, visto che questa campagna, effettuata nella totale sicurezza per utenti e farmacisti, conferma l’importanza della farmacia come presidio di sanità territoriale molto prezioso. Le farmacie ed i farmacisti stanno dando un contributo importante nell’ampia strategia di contenimento del Covid-19. Ribadiamo come già fatto nei giorni scorsi, di essere disponibili anche ad effettuare i test sierologici rapidi a tutti i cittadini e non solo a studenti e familiari”. Per poter effettuare il test, che si svolge previo appuntamento da prendere con la farmacia, è necessaria al momento la prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta. L'elenco delle farmacie aderenti allo screening è consultabile all'indirizzo web www.umbria.federfarma.it.
COSA E’ IL TEST SIEROLOGICO – I test sierologici non hanno valore diagnostico ma permettono di individuare gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta al virus. Eseguiti nelle campagne di screening sono utili a valutare il grado di esposizione della popolazione al Covid-19. Non sostituiscono quindi i test molecolari atti alla individuazione del contagio tramite tampone.