L’Autodromo di Magione ospita corsi di guida sicura e sportiva per persone con disabilità - L’impegno dell’Aci passa anche per i ‘servizi a domicilio’ e il disbrigo di pratiche automobilistiche
(UNWEB) “L’accessibilità e l’inclusione nella mobilità sicura sono diritti che dobbiamo promuovere e garantire”. Questo ribadisce Ruggero Campi, presidente dell’Automobile Club di Perugia, richiamando la ‘Giornata internazionale delle persone con disabilità’, da poco celebrata e istituita nel 1981 con lo scopo di sostenere l’inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita.
“Ogni giorno e non solo in una giornata così importante – ha commentato Campi – l’Ac Perugia ricorda come ognuno di noi può fare la differenza facendo in modo che, anche nella mobilità, nessuno venga mai lasciato fuori né indietro”. “Nella vita come nello sport – ha aggiunto Giulio Valentini, vicepresidente di Ac Perugia e pilota con disabilità –, grazie anche all’Autodromo di Magione in prima fila, quale eccellenza regionale, con corsi di guida sportiva e sicura per soggetti con disabilità”.
I corsi, momentaneamente sospesi a causa della pandemia, sono rivolti a persone con disabilità fisica e in possesso di patente B di guida speciale. L’esperienza, con istruttori abilitati, prevede una parte teorica in cui vengono fornite informazioni molto importanti sulle tecniche di guida, la giusta traiettoria e soprattutto la corretta posizione di guida e una pratica in pista. Per informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito www.fisaps.it.
“L’Ac Perugia – prosegue Campi – sostiene e promuove i diritti di mobilità delle persone con disabilità sia attraverso campagne di sensibilizzazione al rispetto delle regole, sia fornendo i propri servizi istituzionali in modalità mirate a superare ogni impedimento”. Ne sono un esempio i ‘servizi a domicilio’ riservati ai cittadini impossibilitati a recarsi presso gli sportelli degli uffici e delle delegazioni Aci che possono richiedere l’espletamento di pratiche automobilistiche presso la propria residenza o la struttura che li accoglie (ospedale, casa di cura, ecc.), senza spese aggiuntive.
“In Paesi come il nostro nei quali l’aspettativa di vita è sempre più lunga – ha concluso Campi –, le persone anziane che, fisiologicamente, hanno ridotte capacità di mobilità sono sempre più numerose. Nella provincia di Perugia, ad esempio, gli over 65 sono 165.234 nel 2020. Sempre più numerose risultano, poi, le persone che, a causa d’incidente o malattia, vedono la loro capacità di muoversi più o meno compromessa, anche solo per brevi periodi. La mobilità è una parte importante dell’autonomia delle persone e il nostro impegno per favorirla è costante”.