18 dicembre Caritas(UNWEB) Perugia. Presentate questa mattina alla mensa San Lorenzo della Caritas, in via Imbriani, le tantissime iniziative coordinate per il contrasto alla povertà, avviate fin dall’inizio della pandemia e tuttora in corso, grazie alla collaborazione tra Comune di Perugia, Caritas Diocesana e Croce Rossa Italiana.


LE AZIONI - Tra queste, molte le misure a sostegno delle famiglie, come l’avviso NOIINSIEME, per l’acquisto di beni di prima necessità, medicinali e rimborso delle utenze domestiche, per cui sono state presentate poco più di mille domande al 17 dicembre, ma ne potranno essere ammesse solo 171 (altrettante richieste saranno soddisfatte con ulteriori fondi, nell’ambito delle misure urgenti di solidarietà alimentare). L’importo complessivo previsto per l’intervento è pari ad un massimo di 3mila euro per beneficiario, di cui 400 destinati a un contributo medio mensile attraverso buoni/card per l’acquisto di beni di prima necessità (escluse bevande alcoliche) e medicinali, e 300 per il rimborso delle utenze domestiche regolarmente documentate. L’erogazione è prevista per un periodo massimo di 6 mesi
Altro avviso tuttora in corso è quello denominato Family Tech, per l’acquisto o il noleg-gio di strumenti tecnologici. In questo caso le domande presentate all’11 dicembre scorso sono state 1237.
A questi interventi si aggiungono le misure urgenti di solidarietà alimentare per un im-porto complessivo di 876mila euro (a valere su fondi ministeriali). La misura sosterrà le famiglie con un minimo di 150 euro fino ad un max di 300 per un periodo da 3 a 6 mesi, così che esse possano utilizzare le proprie risorse per altre spese. Il beneficio andrà da gennaio a giugno, ma intanto Croce Rossa e Caritas hanno già iniziato a distribuire, grazie alla sinergia con i servizi sociali territoriali che definiscono l’accesso. Gli acquisti dei beni, per un totale di 500mila euro, saranno effettuati da Cri e Caritas negli esercizi commerciali di vicinato secondo un paniere che si sta profilando in base alle necessità. Con questo sistema non solo vi è la presa in carico delle famiglie più bisognose, ed un progetto personalizzato, anche ma la condivisione di una banca dati, utile per poter mettere in campo azioni strutturali, che durano nel tempo, oltre che creare con le aziende locali un’economia circolare che soprattutto in questi momenti diventa vitale.
I restanti 376.000 euro saranno trasformati in buoni spesa attraverso una card e si an-dranno ad aggiungere a quelli già stanziati con il progetto NOI INSIEME in modo da soddi-sfare almeno il doppio delle richieste rispetto alle 171 programmate.
Da oggi, inoltre, l’avviso per il sostegno economico alle famiglie numerose, con 4 e più figli con meno di 26 anni e conviventi, per l’anno 2020 è pubblicato sul sito del Comune, a cui si rimanda per informazioni e modalità di partecipazione (https://servizi.comune.perugia.it/FamiglieNumerose/Prehome) .
Comune, Caritas e Croce Rossa Italiana hanno inoltre aderito al progetto nazionale spe-sasospesa.org, una piattaforma blokckchain, grazie alla collaborazione di Regusto e di altri partner nazionali, che ha visto oltre 66mila euro di donazioni e oltre 17mila chili di prodotti alimentari distribuiti e quasi 17mila pezzi di prodotti no-food. I prodotti donati sono stati in media il 53%, pari a 9.436 kg di prodotti alimentari e circa 9mila pezzi di prodotti no food. Il tutto con una riduzione dell’impatto ambientale, in termini di Co2 di 1.887 kg.
Altre iniziative hanno riguardato gli anziani, considerati tra le fasce più deboli, soprattutto in conseguenza dell’emergenza sanitaria che li ha visti isolati e, troppo spesso tra i soggetti più colpiti dal Covid. Per loro è stato attivato un Numero Verde dedicato (800 99 14 14 Senior Italia), oltre a quello del “servizio buongiorno”, in collaborazione con Auser.
Il comune ha poi aderito al progetto nazionale “I nipoti di Babbo Natale”, consentendo di mettere in contatto gli anziani delle residenze protette con i giovani volontari, che hanno voluto esprimere loro vicinanza e soddisfare qualche loro piccolo desiderio.
Proseguito con successo anche il progetto Spesa a casa, per la consegna a domicilio della spesa, che partito nel corso del primo lockdown appunto per gli over 65, si è allargato alle persone con disabilità e, di recente, anche a tutte le famiglie che desiderino usufruire del servizio. Nel caso dei soggetti deboli, il servizio è completamente gratuito, mentre per gli altri ha un costo simbolico di 5 euro. Analogo progetto è stato anche quello messo in campo da Afas e Federfarma per la consegna dei farmaci a domicilio.
Queste azioni si sono andate ad affiancare a quelle già realizzate nell’ambito della collaborazione tra Comune, Caritas e Croce Rossa per la lotta alla povertà, come il sistema di accoglienza per persone fragili, ovvero il Pronto Intervento sociale, attivo h24, la Pronta accoglienza minori e adulti, l’accoglienza notturna dei senza fissa dimora, la distribuzione di pasti sia presso il centro Asl di via del Giochetto che la mensa della Caritas, sia a domicilio. Azioni che, peraltro, già nel primo lockdown della scorsa primavera hanno visto un incremento importante, che tuttora prosegue.
Si sta ampliando anche l’offerta dell’ambulatorio solidale che ha potuto dare risposte a tanti cittadini in relazione a problematiche odontoiatriche, oculistiche, dermatologiche, grazie alla collaborazione dell’associazione Asili Notturni.
In occasione del Natale Caritas e Croce Rossa Italiana, in collaborazione con il Comune, regaleranno anche un po’ di calore e di compagnia nelle giornate del 24 e 25 dicembre. Il 24 sera, infatti, sarà distribuita la cena di Natale per i 14 ospiti del dormitorio Caritas Sant'Anna e per i 25 senza tetto ospitati dal Comune alla palestra di Sant’Erminio; il 25 sarà consegnato il pranzo di Natale a 50 famiglie bisognose, individuate dai centri di ascolto della Caritas, per un totale di 200 pasti, grazie ad un progetto di Galbani e Caritas Italiana che coinvolge alcuni ristoranti della città. Sempre il giorno di Natale, la mensa San Lorenzo della Caritas resterà aperta per distribuire, come ogni giorno, i pasti donati dal Comune di Perugia. Infine, già da questa settimana e fino all'Epifania la Croce rossa consegnerà alle famiglie in cui sono presenti bambini, insieme alla spesa, anche i giochi frutto di donazioni, come la raccolta che i consiglieri comunali di Perugia hanno voluto fare per questo Natale.
“Si sta realizzando una rete di protezione ed inclusione -ha commentato l’assessore al Welfare Edi Cicchi- che consentirà di farsi carico non solo del bisogno immediato della persona, ma di metterla al centro dell’azione di tutti coloro che contribuiscono al suo benessere, creandole attorno una rete di protezione. In questo periodo abbiamo avuto dimostrazione che l’esempio di chi dona diventa contagioso, un contagio buono, questo si che fa bene a tutti.”
“Questo per noi è un luogo speciale -ha spiegato don Marco Briziarelli, direttore della Caritas- perché qui ogni povero viene accolto, la mensa è sempre aperta, 365 giorni l’anno, in cui ogni giorno viene dato a chi ne ha bisogno un pasto caldo, grazie alla collaborazione con il Comune. Qui -ha proseguito- mettiamo al centro il povero, fratello nelle difficoltà, soprattutto in questo momento. Oggi, qui, abbiamo voluto dare voce non solo ai progetti portati avanti in questa rete con Comune e CRI, ma anche alla reale situazione che ci troviamo ad affrontare. La difficoltà di tanti -ha concluso- è in questo momento anche l’aver perso la speranza, la difficoltà di non vedere una via d’uscita. Dobbiamo tornare a guardare avanti, avere la capacità di avere davanti un orizzonte condiviso.”
Sulla scia dell’intervento del direttore, anche le parole di Stella Cerasa, responsabile della mensa, che ha voluto ricordare il grande lavoro fatto in questi mesi per non lasciare indietro nessuno.
“Croce Rossa Italiana è in prima linea da sempre -ha aggiunto la presidente CRI Perugia Patrizia Moretti- in un momento di crisi come questo abbiamo potuto registrare una grande generosità delle persone, che ci ha permesso di soddisfare le esigenze che vengono dal territorio, delle persone che sono in difficoltà. La sinergia che si è creata -ha concluso- permetterà ancora di più di venire incontro alle richieste che ogni giorno ci pervengono.”


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