Da martedì 2 e fino al 14 febbraio saranno chiuse le scuole secondarie di primo e secondo grado nei comuni più a rischio dell'Umbria.
(UNWEB) Dichiara Matias Cravero, coordinatore di Altrascuola - Rete degli Studenti Medi Umbria: «Come studenti comprendiamo la gravità della situazione nella nostra regione, ma ci troviamo ancora una volta a dover tollerare una decisione che sarebbe stata evitabile attraverso una gestione più responsabile di trasporti e sanità. La Giunta Tesei si è dimostrata totalmente incapace di prepararsi alla seconda ondata: il mancato aumento dei posti in terapia intensiva e i mancati investimenti in materia di trasporti si sono dimostrati la vera causa della drammatica situazione che ci troviamo oggi ad affrontare e che ci vede tra le pochissime regioni ad alto rischio».
Prosegue Cravero: «Troviamo inoltre inconcepibile e irrispettosa la mancanza di chiarezza nelle comunicazioni relative a questa chiusura, che arriva dopo giorni di scaricabarile delle responsabilità e confusione. Dopo solo una settimana di apertura le scuole chiudono nuovamente: abbiamo già ribadito più volte i danni educativi e psicologici che stiamo vivendo a causa della didattica a distanza, ma la questione non si ferma più solo a questo».
«Chiediamo che la giunta regionale si prenda la responsabilità politica delle proprie mancanze» - conclude - «che hanno messo in pericolo non solo le studentesse e gli studenti ma la cittadinanza tutta, e che rischiano di mettere in ginocchio una regione che era stata in grado di affrontare positivamente la prima ondata dell'emergenza sanitaria».