A CittaDiPerugia609x380(UNWEB) Perugia. A seguito del Decreto del Tar dell’Umbria che sospende l’ordinanza regionale di chiusura di nidi e infanzia, l’Amministrazione comunale, alla luce delle condizioni epidemiologiche critiche nella città di Perugia, ha deciso di non riaprire le strutture socio educative per l’infanzia e assumere un provvedimento volto a tutelare la salute delle comunità.


Le ragioni alla base della non riapertura, che verranno enunciate in un’ordinanza sindacale in fase di elaborazione, confermano che allo stato attuale non ci sono le condizioni sanitarie e di sicurezza tali da consentire la riapertura delle strutture.
I dati odierni, diramati dalla Regione Umbria, vedono un totale di 2065 positivi al Covid, 535 ricoverati di cui 84 in terapia intensiva e 904 deceduti mentre nella fascia di età compresa tra 0 e 5 anni è stata riscontrata un’incidenza di 356,20 casi per 100 mila abitanti con un incremento di contagi in repentina crescita nella fascia 6-10 anni (509,19).
L’amministrazione comunale, pur consapevole dei disagi per le famiglie recati dalla chiusura dei servizi educativi fino al 21 febbraio, ritiene necessaria l’adozione del provvedimento, vista anche la recrudescenza del virus e ritiene opportuno, anzitutto tutelare la salute pubblica della cittadinanza.


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