Asilo Rodari 2Tale misura è stata confermata, tramite ordinanza, dal sindaco Francesca Mele dopo che nella giornata di sabato 13 febbraio era intervenuto un provvedimento del Tar dell’Umbria che stabiliva la sospensione dell’efficacia della parte dell’ordinanza regionale n. 14 del 6 febbraio in cui si disponeva la sospensione dei servizi socio educativi per l’infanzia

(UNWEB) Marsciano. Il sindaco Francesca Mele ha firmato, nella mattina di domenica 14 febbraio, l’ordinanza con cui si conferma, fino al 21 febbraio 2021, la sospensione sul territorio comunale dei servizi educativi in presenza dei nidi, sia pubblici che privati, e della scuola dell’infanzia, sia statale che paritaria.
Tale ordinanza sindacale si è resa necessaria dopo che un provvedimento del Tar dell’Umbria, intervenuto nella giornata di sabato 13 febbraio, ha sospeso il contenuto dell’ordinanza regionale numero 14 del 6 febbraio limitatamente alla parte in cui disponeva l’interruzione sino al 21 febbraio di tutti i servizi socioeducativi per l’infanzia (0-6 anni), statali e paritari, dei comuni della provincia di Perugia e di alcuni comuni in provincia di Terni.
Sulla base di tale provvedimento, quindi, nidi e scuole dell’infanzia avrebbero dovuto riaprire lunedì 15 febbraio anche a Marsciano.

La scelta fatta dal Comune è, invece, quella di continuare a mantenere sospesi tali servizi in presenza, al pari di quanto accade per le scuole elementari, medie e superiori, fino al 21 febbraio, come inizialmente previsto dall’ordinanza regionale che ha istituito la zona rossa su ampia parte del territorio umbro.

La situazione epidemiologica sul territorio comunale resta critica con, ad oggi, 241 soggetti positivi, 27 soggetti ospedalizzati, la presenza di 2 cluster di contagio nelle strutture protette per anziani e 22 morti dall’inizio della pandemia, di cui 7 solo negli ultimi 4 giorni. Quindi, pur tenendo in considerazione i disagi che la sospensione dei servizi educativi in presenza comportano a famiglie e studenti, la decisione dell’Ente si fonda sulla consapevolezza che garantire la salute della cittadinanza coincide, in questo momento, con il perseguimento della massima prevenzione possibile e attuabile. L’obiettivo primario è quello di limitare la propagazione dei contagi nella popolazione, riducendo la mobilità sul territorio, le occasioni di incontro ed interscambio fra persone e nuclei familiari.


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