(UNWEB) Assisi. A nome della città di Assisi esprimo una profonda tristezza e partecipazione per la scomparsa dell’imam Abdel Mohamed Qader che è stato un grande amico e un uomo di fede aperto al dialogo e coltivatore di pace.
La notizia della sua morte, dovuta al covid, ci ha lasciati attoniti e smarriti, come ha scaraventato nel dolore la comunità islamica di cui è stato guida esemplare.
Sempre presente alle iniziative dedicate al confronto laico e interreligioso, ha speso l’esistenza al servizio dei suoi ideali e della sua religione, rapportandosi con rispetto alle persone e alle idee altrui. Ogni volta che è venuto ad Assisi ci ha sempre arricchiti con le sue parole perché ha saputo testimoniare l’importanza del dialogo e dell’amore tra le persone al di là delle appartenenze e dei credi. E’ stato un uomo con lo sguardo rivolto ai cambiamenti sociali e con l’attenzione agli ultimi, ha sempre predicato la non violenza e l’accoglienza. Personalmente, non potrò mai dimenticare il suo pieno sostegno al mio impegno come donna in politica e alle iniziative che abbiamo organizzato in questi anni per promuovere la fraternità, il dialogo interculturale, la pace. Dalla città di San Francesco, patria dei valori di pace e di fraternità universale, siamo vicini alla sua famiglia e alla comunità dei musulmani umbri in questo momento di immenso dolore.