Foto1(UNWEB) – ORVIETO – La rete italiana delle Cittaslow si mobilita per sostenere i profughi ucraini attraverso il progetto “CITTASLOW MAYOR-TO-MAYOR” che da Orvieto - sede internazionale della Rete di Cittaslow - porta la propria concreta solidarietà a Górowo Iławeckie e Olsztyn nella regione Warmia Mazuria in Polonia.

E’ proprio dalla Polonia, il paese maggiormente coinvolto dall’emergenza rifugiati che è giunta la richiesta di solidarietà alla Rete Cittaslow. Per motivi geografici e culturali, infatti, la tragedia ucraina è quotidianamente presente nella regione del Warmai Mazuria dove ci sono ben 35 Cittaslow e che, situata al confine, è in prima linea nell’accoglienza dei profughi ucraini ai quali la popolazione di Górowo Iławeckie dà accoglienza, supporto abitativo e assistenza per tutte le necessità delle centinaia di migliaia di rifugiati residenti temporaneamente in Polonia.

La prima risposta della Rete Cittaslow italiana è stata pronta e significativa sin dall’inizio del conflitto russo in Ucraina, e si è concretizzata nell’invio, le scorse settimane, di due TIR con beni di prima necessità partiti dalle Cittaslow di Asolo, Follina e Farra di Soligo in Veneto e diretti alla Cittaslow di Lidzbark, in Polonia.

Ora, grazie all’azione congiunta e alla campagna fundraising per la raccolta fondi realizzata da Cittaslow e Protezione Civile dell’Orvietano, mercoledì 11 maggio partirà per la Polonia l’ulteriore importante missione CITTASLOW MAYOR-TO-MAYOR / DA SINDACO A SINDACO, realizzata della Rete Cittaslow International in stretta collaborazione con i Comuni Cittaslow italiani e polacchi.

La colonna composta da un TIR di 13 metri e altri 3 automezzi organizzato dalla Rete Cittaslow, sarà accolto la sera del 12 maggio a Olsztyn - Socio Sostenitore di Cittaslow International - nella Regione Warmia Mazuria.

Quello in partenza è il terzo carico di aiuti raccolti dai Comuni della Funzione Associata di Protezione Civile dell’area interna “Sud-Ovest Orvietano”. Il primo era stato inviato a cura della Regione dell’Umbria tramite il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile; il secondo diretto alla Città di Prudnik (sede di Cittaslow) era arrivato a destinazione attraverso della Croce Bianca di Umbertide. Missioni, per le quali è stata essenziale la collaborazione tra tutte le associazione del territorio che faranno partire alla volta di Gòrowo Ilaweckie e Olsztyn materiali vari, farmaci per ospedali e farmaci generici, generi di prima necessità richiesti dagli operatori del posto. Ma anche 20 lavatrici, 100 power bank, 40 letti a castello, 4 bancali di farmaci, 1000 tute per sanitari, 1000 coperte isotermiche, 4 bancali di generi alimentari per un totale di 10 quintali, materiali per l’igiene, pannolini per bambini, e tutto quello che è necessario nelle condizioni di primo soccorso e di prima accoglienza.

Il convoglio partirà verso il Nord Est della Polonia dove verrà consegnato alle autorità di Gòrowo Ilaweckie e Olsztyn dai rappresentanti della Funzione Associata di Protezione Civile, Gian Paolo Pollini e Giuliano Santelli.

La nuova iniziativa di solidarietà è stata possibile grazie al contributo finanziario di: Associazione Industriali Orvieto, Rotary, Lions, Caritas Diocesana e di tutte le Associazioni di base che hanno provveduto materialmente alla raccolta degli aiuti.

Attraverso i fondi raccolti dalla Rete delle Cittaslow, in particolare dal Comune di Tirano, si sono potuti acquistare materiali e generi alimentari, mentre la Protezione Civile di Orvieto ha fornito i medicinali necessari e ha organizzato il trasporto che sarà effettuato dall’Associazione di protezione civile La Rosa dell’Umbria, i cui costi sono sostenuti dalla Fondazione Cassa di Risparmio. L’Associazione Piccolomini Febei ha fornito invece il supporto amministrativo per la raccolta fondi (13.990 euro incassati ed erogati, 3.000 Euro da contributo della Fondazione CRO, ed altri 1.990 Euro di versamenti liberali di privati cittadini).

Il progetto è stato presentato questa mattina ad Orvieto presso il Palazzo dei Sette, sede di Cittaslow nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato da remoto: Jacek Kostka - Sindaco di Górowo Iławeckie, Vicepresidente Cittaslow International, Coordinatore della Rete Polacca e Franco Spada Sindaco di Tirano; e in presenza, dai Sindaci delle Cittaslow di Orvieto - Roberta Tardani, di Ficulle – Pier Luigi Maravalle, dal Segretario generale Cittaslow International, Pier Giorgio Oliveti, e da Luca Gnagnarini, Gian Paolo Pollini e Giuliano Santelli del Servizio di Protezione Civile / Funzione Associata dell’Orvietano.
“Fare rete e collaborare tra soggetti diversi – ha spiegato il Segretario generale di Cittaslow, Pier Giorgio Oliveti – è l’unico modo di rendere efficace e concreta la nostra solidarietà ad un popolo che da due mesi è finito nell’orrore della guerra. La peculiarità del progetto Cittaslow è quella di rispondere a bisogni reali e specifici, segnalatici dalle nostre Cittaslow polacche, in particolare quelle più prossime all’Ucraina. Gli aiuti sono mirati, e l’acquisto dei beni è fatto in funzione delle esigenze locali. Jacek Kostka, Vicepresidente di Cittaslow International nonché Coordinatore della Rete Polacca e Sindaco della Cittaslow di Górowo Ilawecie, accoglierà la colonna di aiuti della Protezione Civile di Orvieto e li distribuirà”.

Da parte sua il rappresentante dell’Associazione delle Città polacche aderenti alla rete Cittaslow International, ha parlato della situazione dei rifugiati ucraini in Polonia e dell’accoglienza che questa Nazione sta dando loro, a livello di residenza presso le famiglie, di istruzione e assistenza scolastica di bambini e ragazzi, e più in generale a supporto delle esigenze del vivere quotidiano.

Franco Spada, Sindaco valtellinese di Tirano, Comune tra i maggiori conferitori di aiuti ai profughi ucraini in Polonia, ha evidenziato che “la bellezza di dare continuità a questa operazione è che non è un episodio isolato. Come Cittaslow abbiamo sentito il dovere di attivarci sin da subito, tanto che il 25 febbraio ho convocato i residenti e proprio da loro sono giunte le disponibilità a dare accoglienza. Siamo un Comune di confine, quindi non potevamo che farci parte attiva in questa tragedia. In Consiglio Comunale di recente abbiamo discusso di questa emergenza sottolineando che l’unica arma che abbiamo siamo noi stessi e la nostra capacità di accogliere, come anche la storia della Seconda Guerra Mondiale ci dimostra, con il passaggio degli ebrei accolti nei nostri territori”.

“La nostra è una realtà molto solidale e la Città di Orvieto è stata tra le prime comunità a farsi carico dell’accoglienza, avendo da lungo tempo una nutrita comunità ucraina residente – ha affermato il Sindaco, Roberta Tardani - abbiamo una rete di Protezione Civile efficiente chiamata spesso a gestire le emergenze e ci siamo fatti carico di dare supporto a queste popolazioni prima ancora che fossero definiti i protocolli di intervento. La solidarietà e la sussidiarietà rientra nelle prerogative delle Cittaslow. È qualcosa di impegnativo ma anche necessario. I complimenti per Cittaslow sono di routine, ma in questo momento in particolare c’è stata un’ottima prova dell’importanza di fare rete per aiutare chi sta peggio di noi con un sostegno alle popolazioni fatto
con mezzi e capacità di gestire e di organizzare”.
“E’ estremamente importante che la rete dimostri di essere vicino all’Ucraina – ha affermato il Sindaco di Ficulle, Gian Luigi Maravalle – un grande riconoscimento va dato alla Protezione Civile che ha una struttura qualificata e ben organizzata e a Cittaslow. Non possiamo non essere vicini ad un popolo che rischia di essere la pedina di un più grande scacchiere geopolitico. Per il forte legame risalente ai tempi dell’incidente nucleare di Cernobyl quando alcuni bambini vennero accolti nella nostra comunità dove poi sono tornati da adulti, oggi il Comune di Ficulle ha rinnovato quel rapporto e si è prontamente attivato accogliendo bambini alcune famiglie di rifugiati ucraini in abitazioni private e i bambini che sono ben inseriti e integrati nelle strutture scolastiche. Ma ci stiamo impegnando per fare molto di più”.

“La Funzione Associata di Protezione Civile dell’Orvietano – ha concluso il coordinatore, Gianpaolo Pollini – ha partecipato con entusiasmo all’iniziativa di Cittaslow che ha giocato il ruolo maggiore dal punto di vista della raccolta fondi per l’acquisto di materiali urgenti espressamente richiesti dalla rete Cittaslow della Polonia”.


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