parcecipanti star cup 2019 incontro di catechesi (UNWEB) Perugia. Primo appuntamento-evento delle attività pastorali dopo la pausa estiva, nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, in attesa dell’inizio del ministero episcopale del nuovo arcivescovo Ivan Maffeis del prossimo 11 settembre, è la XVI edizione della Starcup, il torneo di calcio a cinque organizzato dal gruppo Sportlab insieme alla Pastorale giovanile e al Coordinamento Oratori, in calendario dal 1 al 4 settembre, presso l'impianto sportivo di Santa Sabina.

I partecipanti. È una quattro-giorni rivolta a tutti gli animatori degli oratori della Chiesa perugino-pievese, che quest'anno vede coinvolti quasi 700 giovani dai 14 ai 18 anni (per un totale di 44 squadre maschili e 28 femminili), 200 alleducatori e più di 100 volontari. Sabato 3 sarà inoltre previsto uno spazio dedicato ai più piccoli in modo da riprendere anche la YouthCup e la MiniCup, rispettivamente pensate per i ragazzi delle scuole medie ed elementari, così da coinvolgere tutte le fasce di età presenti negli oratori.

Il tradizionale “calcio d’inizio”, a riprova della stima consolidata delle istituzioni civili ed ecclesiastiche del territorio per l'evento, sarà dato dal sindaco di Perugia Andrea Romizi e dal vescovo ed amministratore diocesano mons. Marco Salvi. Inoltre si conferma la collaborazione con l'associazione “Avanti Tutta” e la Caritas diocesana a cui si aggiungono l’Università dei Sapori e il servizio d'ordine tenuto dall'Associazione Nazionale Carabinieri.

La finalità. «La Starcup non si limita ad essere un semplice torneo di calcio – precisa il suo presidente Leonardo Marchetti –, i ragazzi, infatti, avranno modo di vivere un'esperienza che supera i confini del campo e potranno ascoltare le catechesi di laici, consacrati e giovani famiglie che porteranno le loro testimonianze di vita e di fede.

Tirare dritto verso la meta. Il tema attraverso il quale quest'anno si snoderà la Starcup è “Azimuth - Traccia la tua rotta”. «Fare Azimuth, in gergo scout – spiega Marchetti –, significa prendere la via più diretta per arrivare al punto prestabilito, non badando alla strada già tracciata. Questo è l'invito che si vuole fare ai ragazzi: non lasciarsi intimorire dalle difficoltà del percorso e dagli ostacoli, ma tirare dritto guardando fissi verso la meta».

Ospite d'eccezione Dario Reda, giovane runner e docente padovano, celebre sui social per i suoi commenti al Vangelo della domenica e costantemente impegnato in tutta la Penisola nella testimonianza della fede, riscoperta tra l'altro guardando una partita di calcio.

Il cuore pulsante. «Al centro del parco – conclude il presidente Marchetti – sarà allestita la cappella, vero cuore pulsante dell'evento, in cui giovani volontari animeranno, nel corso di tutta la manifestazione, l'adorazione eucaristica, un momento di preghiera e riflessione a cui tutti sono chiamati a partecipare».


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