cossetto2(UNWEB) Si è svolta sabato 8 ottobre 2022 presso il Parco Martiri delle Foibe a Madonna Alta, la manifestazione “Una rosa per Norma Cossetto”, promossa in tutta Italia dal Comitato 10 Febbraio per onorare la memoria della giovane studentessa istriana, seviziata e uccisa nel 1943 dai partigiani di Tito.

All’evento, patrocinato dal Comune di Perugia; hanno partecipato l’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, i consiglieri comunali Roberta Ricci, Michele Nannarone, Riccardo Mencaglia, Paolo Befani, Alessio Fioroni, Luca Valigi e Lorenzo Mattioni, il presidente dell’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo Franco Papetti, La coordinatrice del Comitato 10 Febbraio Raffaella Rinaldi.

L’evento, giunto alla quarta edizione, fa seguito alla cerimonia di inaugurazione della via intitolata a Norma Cossetto, avvenuta lo scorso anno a Perugia, in zona Monteluce in occasione delle celebrazioni del 10 Febbraio.

Quest’anno più di 200 città italiane, tra cui Perugia, hanno già aderito all’iniziativa, il cui slogan è “Una scelta d’amore”, la stessa che fece Norma Cossetto scegliendo di rimanere italiana, decisione che pagò con la vita.”

“E’ il quarto anno che compiamo questo gesto -ha spiegato l’assessore Varasano – un ricordo ulteriore della tragedia delle foibe oltre a quello riconosciuto dallo Stato italiano e celebrato in tutto il Paese il 10 febbraio. Un gesto, quello odierno, che va in continuità con l’inaugurazione lo scorso anno di una via alla memoria di Norma Cossetto, donna uccisa in maniera terribile a soli 22 anni”. Con la cerimonia di oggi – ha proseguito l’assessore – vi è tuttavia la volontà di ricordare non solo Norma Cossetto, ma le tante donne italiane infoibate o costretto a subire l’esodo, ed ancora le studentesse e le insegnanti: insomma le donne vittime di violenza.

Nella vicenda istriana – chiarisce Varasano – ritorna terribilmente la ragione della storia, ossia la volontà di colpire soprattutto chi aveva la sola colpa di essere italiano.

“Quella di oggi è una manifestazione che ha un valore storico e politico, per ricordare le tante tragedie che la persona di Norma Cossetto assommava in sé. Oggi quindi deponiamo una rosa rossa per lei: qui dentro c’è lo spirito di Norma Cossetto ed il suo sangue unito a quello di tanti altri italiani trucidati”.

Raffaella Rinaldi, responsabile del Comitato 10 Febbraio per la provincia di Perugia ha sottolineato che la manifestazione è stata organizzata proprio con l’intento di ricordare il sacrificio di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana che nel 1943 venne sequestrata, seviziata, violentata e gettata nella foiba di Villa Surani dai partigiani di Tito ed alla quale il Presidente della Repubblica Ciampi nel 2005 concesse la Medaglia d’Oro al Merito Civile.

La manifestazione Una Rosa per Norma ha visto lo scorso anno ha fatto registrare la partecipazione di 184 città italiane e straniere; quest’anno più di 200 città italiane – tra cui Perugia - hanno aderito all’iniziativa, oltre ad alcune città estere (come New York e Dublino). Lo slogan dell’iniziativa è “Una scelta d’Amore”, la stessa che fece Norma decidendo di rimanere italiana, decisione che pagò con la vita.”

Per Rinaldi sono tre le celebrazioni che si sommano in un solo evento: il ricordo delle donne che giornalmente subiscono violenze, il ricordo del gesto d’amore di Norma Cossetto e la celebrazione dell’italianità di quelle terre dove ancora oggi si sente parlare italiano.

Il racconto della vita di Norma Cossetto è stato lasciato alle parole di Franco Papetti, nativo di Fiume ma perugino d’adozione. Avendo conosciuto la famiglia Cossetto Papetti ne ha ripercorso i tratti fino alla tragedia della foiba di Villa Surani, dove Norma fu trovata in cima ad una catasta di cadaveri in condizioni inimmaginabili, ma col in viso il suo sorriso intatto.

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