(UNWEB) "Dopo aver arredato con i loro preziosi dipinti la caserma di polizia di Assisi, al liceo è stato chiesto dalla Questura di Perugia di realizzare delle opere tematiche da porre nei propri uffici. Nel pomeriggio di ieri, la Preside del Liceo artistico B. di Betto, prof. Magherini, con i Professori dei laboratori pittorici Chiacchella e Balucani, che hanno seguito questa prima parte e i prof. Mariucci e Santanicchia che si uniranno per la seconda fase progettuale, hanno consegnato al Questore Dott. Giuseppe Bellassai, dirigente superiore della Polizia di Stato a nome dello storico liceo perugino alcune opere che verranno collocate negli uffici della questura.
Si tratta della prima parte di un progetto che si concluderà a primavera e vedrà interessati oltre il laboratorio di pittorica anche i laboratori di scultura e di grafica.
Ma scendiamo nel dettaglio, descrivendo intanto un’opera che prende ispirazione dalla tela del pittore romantico Caspar David Friedrich dal titolo Der Wanderer über dem Nebelmeer, conosciuto ai più come Viandante sul mare di nebbia. Qui come in parallelo al quadro di Friedrich troviamo un moderno viandante, con valigia, cappuccio e scarpe da ginnastica, ma sempre proteso sull'orlo di uno sperone roccioso freddo e inospitale, collocato sempre in posizione rialzata, che gli permette di contemplare il panorama che gli si staglia innanzi: una valle avvolta dalla foschia, che sembra mare, da cui il titolo dell'opera di ispirazione. Ma nel quadro creato dagli allievi del liceo dal “mare di nebbia” sporgono audaci monumenti, il Colosseo, la torre Eiffel, la Statua della libertà, Buckingham Palace, il Cristo redentore, il mausoleo di Tajmahal. La collocazione di questo dipinto sarà presso l’Ufficio passaporti. In un altro dipinto vediamo in primo piano una superba pantera nera che ha scolpito nella roccia ove pone la zampa il simbolo della Polizia; dietro la belva una bilancia simboleggiante la legge e sullo sfondo una serie di animali come il serpente, la volpe, la iena, che simboleggiano metaforicamente le forme di male dalle quali le squadre mobili della volante, ufficio nel quale il dipinto troverà dimora, con la loro presenza e intervento proteggono i cittadini. Consegnati anche tre dipinti raffiguranti tre volti di donna che rappresentano l’Africa, l’Asia, l’Europa che hanno per sfondo ambienti che le contraddistinguono, la savana, i fiori di pesco, una bifora gotica: essi verranno affissi nell’Ufficio immigrazione. A seguire una serie di volti per ricordare i caduti nella strage di via D'Amelio a Palermo del 19 luglio del 1992, come tutti sanno attentato di stampo terroristico/mafioso, dove al civico 21 persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. Unico sopravvissuto l'agente Antonino Vullo, che al momento dell'esplosione stava parcheggiando una delle auto della scorta."