aids1(UNWEB) Perugia. Uniti contro l’Aids. Anche quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all’AIDS, fissata per il 1 dicembre, sono tante le iniziative organizzate in sinergia tra Centro Servizi Giovani del Comune di Perugia, Anlaids, AFAS, Clinica di Malattie Infettive – Ospedale Santa Maria della Misericordia, Omphalos, Spazio Bianco, SISM Perugia, Progetto YAU Young Angles Umbria e Café Timbuktu e presentate questa mattina durante una conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala Rossa di palazzo dei Priori e che ha visto confrontarsi tra di loro i vari soggetti organizzatori.

La conferenza stampa è stata occasione di scambio e di confronto sul tema della lotta e prevenzione all’AIDS. Sono intervenuti: Gianluca Tuteri – vicesindaco e assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Perugia, Antonio D’Acunto – presidente AFAS, Raimondo Cerquiglini – direttore AFAS, prof.ssa Daniela Francisci – direttore Clinica Malattie Infettive A.O. Santa Maria della Misericordia, dr.ssa Giulia Gamboni – medico presso Ambulatorio immigrati Anlaids Umbria, Titina Ciccone – presidente Ass. Spazio Bianco, Roberto Mauri – membro della segreteria e coordinatore gruppo cultura Omphalos LGBTI, Ludovica Novelli – educatrice Centro Servizi Giovani/Progetto YAU, Riccardo Rosini – LORA SISM Perugia.

“Sono tre i temi centrali da ricordare in questo campo – ha commentato il vice sindaco Gianluca Tuteri – Innanzitutto il grande successo della scienza: non dimentichiamo, infatti, quanto numerosi erano i decessi quando fu scoperta l’Aids e quanto sono diminuiti al giorno d’oggi. Pur sempre tanti, ma il passaggio dalla sieropositività alla malattia è stato interrotto grazie alle terapie scoperte”. Tuttavia – ha continuato Tuteri – ci sono ancora dei ritardi da parte del paziente nel sottoporsi al test: un po’ per la paura che la sieropositività possa risultare confermata, un po’ per la vergogna di ritenersi colpevole di qualcosa qualora si risulti positivo. Scoprirsi positivi dopo un contatto a rischio, invece, vuol dire non andare a finire nell’aids. “Ma oggi la scienza ci ha dato anche un altro risultato importante: un soggetto sieropositivo in terapia può non essere contagioso. C’è una modalità, infatti, ossia il rintracciamento dell’assenza del virus nel sangue, che indica la non contagiosità. Detto ciò, c’è ancora molto da fare: anche se l’agenda Onu 2030 indicava per questa data la fine della pandemia, in realtà tale traguardo non sarà raggiunto perché se la situazione nei paesi occidentali è ottima, purtroppo nei paesi sudequatoriali è ancora drammatica. Ciò in quanto sussistono delle diseguaglianze enormi di genere nei riguardi della diagnosi e della terapia. Penso ad esempio alle donne che tre volte più degli uomini si infettano o alla categoria degli omosessuali, penso infine ai bambini che, pur rappresentando una categoria di sieropositivi modesta, tuttavia costituiscono una grossa quota di deceduti per aids. Dunque non dobbiamo abbassare il livello di guardia, continuando a puntare, innanzitutto, sulla comunicazione da effettuare tutto l’anno e non soltanto il giorno della giornata mondiale contro l’aids”.

***

Tante le azioni messe in campo per presentare ai cittadini strumenti utili e concreti per spiegare come fare prevenzione con l’intento primario di informare senza discriminare. L’impegno dei vari soggetti coinvolti è infatti quello di divulgare in maniera chiara ed efficace tutte quelle informazioni che possano raggiungere anche le persone più svantaggiate della società.

Tra queste informazioni, fondamentale sapere che se si ha avuto un rapporto sessuale a rischio c’è la possibilità di assumere farmaci efficaci entro le 48 ore per prevenire l’infezione (PEP) e comunque di poter effettuare un test per rilevare la positività al virus dell’Hiv che è gratuito e per il quale non occorre l’impegnativa del medico. Il test viene effettuato, nelle modalità descritte, negli ambulatori delle malattie infettive degli Ospedali di Perugia (075/5783262) e Terni (0744/205573)

È stato ricordato che l’obiettivo fondamentale di questa giornata mondiale, istituita per la prima volta nel 1988, è la continua sensibilizzazione nei confronti di un’epidemia che ha raggiunto il picco nel 2004, ma che ancora nel 2019 contava ben 690.000 vittime per malattie legate all’AIDS nel mondo.

«Sebbene vada sottolineato – spiega il dottor Sfara, presidente di Anlaids Umbria – come nei paesi occidentali i contagi siano in drastico calo grazie alla diffusione delle nuove terapie che permettono alle persone che vivono con HIV di raggiungere viremia zero e poter avere rapporti sessuali senza essere stigmatizzate come “persone infettive” (Undetectable=Untransmittable). Inoltre la diffusione della Profilassi Pre-esposizione (PrEP) risulta essere un metodo efficace per contrastare il virus HIV. L’unico elemento da tenere in considerazione è la battuta di arresto negli screening (test rapidi e non) che si è avuta nell’ultimo bienno per l’emergenza pandemica».

A tal riguardo, va fatto presente che lo scorso 28 novembre sono stati pubblicati i nuovi dati sul Notiziario Istisan volume 35, n. 11 – novembre 2022, redatto dal Centro Operativo Aids.

La decrescita dei casi è evidente – al netto dell’influenza negativa della pandemia che ha ostacolato l’accesso ai test anche se il trend era comunque in diminuzione dal 2018 – con 1.770 nuove diagnosi di infezione da HIV nel 2021 pari a un’incidenza di 3 nuove diagnosi ogni 100.000 residenti. (L’incidenza più elevata di nuove diagnosi HIV si riscontra nella fascia di età 30-39 anni (7,3 nuovi casi ogni 100.000 residenti), a seguire nella fascia 25-29 anni (6,6 nuovi casi ogni 100.000 residenti). In queste fasce di età l’incidenza nei maschi è 3-4. In generale, i maschi rappresentano il 79,5% dei nuovi casi.

La conferenza stampa è stata occasione per presentare le iniziative del “World Aids Day@Perugia!” una giornata dedicata al tema, per informarsi, sensibilizzare, prevenire che si svolgerà a partire dalle 15 e andrà avanti per tutto il pomeriggio.

Di seguito il programma della giornata del 1 dicembre:

-ore 15.00/17.00, presso Il Centro Servizi Giovani del Comune di Perugia (Via Settevalli 11, c/o Complesso Ottagono): StopTABOO! Un gioco per sfatare miti e pregiudizi e saperne di più su HIV e IST!

-dalle 18.30 in poi, presso il Café Timbuktu (Via Danzetta 22): AperiTESTati! Una serata di condivisione, informazione e test rapidi

Inoltre, in occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all’AIDS la Torre degli Sciri di Perugia sarà illuminata di rosso, in segno di attenzione e vicinanza al problema.


Umbrianotizieweb 300x250 1

 AVIS

80x190