(UNWEB) Perugia.E’ stato approvato con 14 voti a favore e 7 contrari l’ordine del giorno presentato dalle consigliere Francesca Vittoria Renda, Maria Cristina Morbello del gruppo consiliare Tesei Presidente per l’Umbria, Fotinì Giustozzi del gruppo consiliare Fratelli D’Italia, avente ad oggetto: “Richiesta di attivazione di un collegamento aereo con la Grecia dall’aeroporto internazionale dell’Umbria San Francesco d’Assisi”.

L’atto intende impegnare sindaco e giunta:

-ad adoperarsi affinché si possa prevedere nel più breve tempo possibile un collegamento aereo da e per Atene;

-a far sì che tale collegamento sia attivato, ove possibile, vantaggioso e sostenibile, anche in considerazione del numero di utenti potenziali che il medesimo può attrarre.

Le audizioni svolte in commissione – ha premesso – sono state importanti per rimettere al centro un tema focale per l’Umbria: le infrastrutture e l’uscita dall’isolamento. Dal 2019 – ha proseguito Renda – la Regione ha imboccato una strada precisa e i numeri dell’aeroporto e del turismo dicono che è quella giusta.

Alla luce della crescita esponenziale dell’aeroporto San Francesco – ha spiegato Renda – favorita dalla previsione di nuove rotte, come il collegamento Wizz Air su Cluj Napoca, che dal contemporaneo aumento dei voli settimanali previsti per le tratte già esistenti quali, solo per citarne alcune, Londra Stansted, Malta, Palermo, Catania, Tirana, risulta importante continuare ad ampliare l’offerta in termini di trasporto aereo da e per l’Umbria in modo da connettere la nostra splendida regione in maniera veloce con altri Paesi.

In tale ottica si ritiene strategico adoperarsi per garantire un collegamento aereo diretto anche con la Grecia paese ricco di storia e tradizioni, collegamento ritenuto ancora più necessario in virtù dei grandi flussi turistici che si muovono in direzione del Paese ellenico e per la circostanza che nella nostra Umbria è presente una grande comunità greca oltreché un Consolato di Grecia nell’acropoli del nostro capoluogo di regione.

Il consigliere Marko Hromis (Pd) ha affermato che è certo importante interrogarsi su come contribuire a rafforzare l’aeroporto, ma rispetto all’odg ha confermato la posizione contraria del suo gruppo. A suo avviso, per fare una proposta in materia di tratte si dovevano valutare più elementi, ad esempio tenendo conto che certi collegamenti (come quelli con Romania e Albania) rimandano alla forte presenza di determinate comunità straniere nel nostro territorio. Da valutare anche il collegamento con città che sono snodi strategici a livello internazionale.

Elena Ranfa (Pd) a sua volta ha ribadito che da subito sono emerse perplessità sulla sostenibilità della proposta contenuta nell’odg; dopo le audizioni, a suo avviso la meta indicata non è forse tra le prime a cui pensare. E’ necessario – ha concluso – uno studio approfondito per evitare investimenti sbagliati, opinione espressa anche da Lucia Maddoli (Idee persone Perugia).

Michele Nannarone (FdI) ha invece asserito che l’odg può essere sostenuto anche alla luce delle puntualizzazioni inserite in seguito ai lavori della competente commissione.

Secondo Gino Puletti (Progetto Perugia), dalle audizioni (in particolare del rappresentante di Sviluppumbria) non sono emerse perplessità rispetto allo specifico collegamento con la Grecia, quanto il fatto che l’incremento delle tratte presuppone interventi infrastrutturali e un nuovo piano finanziario; il professor Marini dell’Università per stranieri, poi, ha dimostrato grande interesse per la tratta citata nell’odg.


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