musei1 1(UNWEB) Perugia. Da oggi, 14 luglio alle 14, riaprono al pubblico i poli museali di Perugia, ossia museo civico di palazzo Penna, Cappella di San Severo e complesso monumentale di San Bevignate.

A tre settimane dall’improvvisa e inattesa interruzione dei servizi dovuta al recesso da parte del gestore dei servizi per il pubblico e le attività di valorizzazione del circuito museale comunale Munus, l’Amministrazione comunale è riuscita nell’impresa di riaprire in tempi record le tre strutture affidando l’incarico fino alla fine del 2023 alla società Cooperativa Culture.

Ad annunciarlo ufficialmente in conferenza stampa è stato l’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, insieme al sindaco Andrea Romizi ed ai dirigenti Maria Luisa Martella (cultura) e Roberto Ciccarelli (commercio) nonché al responsabile di coop Culture Alessandro La Porta.

“Oggi è una giornata lieta – ha commentato Varasano – perché dopo l’annuncio avvenuto alcuni giorni fa dell’affidamento “ponte” al nuovo gestore dell’incarico fino a fine anno, abbiamo il piacere di riconsegnare alla città i musei aperti. In questi giorni, per ottenere questo risultato, si è lavorato in maniera straordinaria con assoluta tempestività pur di fronte ad un evento totalmente imprevedibile”. L’assessore ha spiegato che si è cercato di operare in silenzio grazie all’impegno costante degli uffici, con i dirigenti Laura Cesarini (vice segretario e contratti), Maria Luisa Martella (cultura) e Roberto Ciccarelli (commercio) e le funzionarie Valentina Passarella e Catia Chiaraluce, che ha ringraziato per quanto fatto: “una compagine che ha lavorato a testa bassa noncurante delle polemiche e delle tensioni. E’ stato un esempio di buona amministrazione perché in tempi rapidissimi è stato possibile, pur in un contesto complicato, raggiungere il risultato sperato, un risultato straordinario che ci consente di riaprire i tre poli museali prima della fine di Umbria Jazz e di poter riprendere alcuni progetti avviati”.

Dal 2024, ovviamente previa gara pubblica, è previsto un nuovo affidamento pluriennale in favore di quello che sarà l’aggiudicatario della procedura.

Anche la dirigente Maria Luisa Martella ha voluto rimarcare, in avvio di intervento, il grande impegno profuso dallo staff dell’U.O. cultura, nelle persone di Passarella e Chiaraluce, in questa fase emergenziale, ben oltre il senso del dovere. Ciò ha prodotto un risultato importante. Come ufficio – ha ribadito – non abbiamo mai mollato: non appena abbiamo appreso la notizia da Munus, dopo un tentativo infruttuoso col gestore di procrastinare l’abbandono, siamo andati oltre lavorando sul doppio binario della futura gara per l’affidamento pluriennale del servizio e sulla ricerca di un soggetto che potesse nell’immediato garantire il servizio fino a fine anno.

In base alla normativa vigente e previa acquisizione di preventivi, la scelta è caduta in favore della Società Cooperativa Culture che da anni svolge servizi in questo ambito in tutta Italia.

CoopCulture è la più grande cooperativa italiana operante nei servizi per i beni culturali e nella valorizzazione integrata dei territori. L’azienda vanta, infatti, circa 30 anni d’esperienza ed una presenza diffusa in oltre 250 luoghi di cultura sul territorio nazionale (a Venezia Palazzo Ducale e i Musei Civici, a Roma Colosseo e Galleria Nazionale, a Napoli Museo Archeologico Nazionale e Scavi di Pompei) con circa 1.600 dipendenti. Solo nell’ultimo anno ha raggiunto questi numeri: 11,5 milioni di visitatori accolti, 650 mila utenti audio e video guide, 9 milioni di visualizzazioni pagine del portale web

Anche la dirigente ha espresso soddisfazione per i tempi rapidi con cui si è riusciti nell’impresa di riaprire i musei ed ha confermato che quello di oggi è un giorno di festa perché c’è la possibilità di restituire i nostri gioielli alla città ed ai turisti.

Alessandro La Porta ha riferito che, pur essendo Coop Culture un’azienda di livello nazionale che opera in tutta Italia, tuttavia non è stato semplice affrontare la sfida proposta dal Comune di Perugia e riaprire le strutture dopo così pochi giorni dall’accordo.

Tuttavia “siamo una squadra ed abbiamo deciso di metterci al lavoro immediatamente per renderlo possibile perché è importante che i cittadini ed i turisti possano godere delle bellezze di Perugia”.

Il sindaco Andrea Romizi si è detto colpito, in questa vicenda, dall’interessamento e dal coinvolgimento cittadino che si è animato su questa vicenda a conferma del valore dei beni culturali di cui la città dispone. Ciò ha ulteriormente motivato l’Amministrazione e gli uffici a far presto onde garantire una pronta riapertura.

In quest’ottica il sindaco ha rivolto un caloroso benvenuto alla Cooperativa Culture, società che vanta una storia pluriennale importante in tutta Italia; dunque un partner performante e di qualità.

Il sindaco infine ha voluto ringraziare sentitamente l’assessore Varasano, i dirigenti e funzionari comunali per aver saputo affrontare un’emergenza inattesa con impegno, professionalità e tempismo.

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Gli orari di apertura

-Museo civico di Palazzo della Penna: dalle 10:00 alle 19:00

Cappella di San Severo: dalle 10:00 alle 18:00

Complesso templare di San Bevignate: sabato e domenica, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.

Sarà possibile inoltre visitare, in maniera eccezionale con l’acquisto del solo biglietto del museo, anche le due due mostre attualmente in corso presso il Museo civico di Palazzo della Penna:

– Cento tavole e altri racconti. Ulisse Ribustini a Perugia tra Ottocento e Novecento: significativo omaggio che il Comune di Perugia ha inteso tributare al pittore marchigiano, figura cardine del panorama storico artistico perugino a cavallo tra i due secoli.

– Anthropocene: mostra organizzata dalla Biblioteca delle Nuvole in collaborazione con Fumettomania Factory – APS e con il Comune di Perugia sui temi della natura e dei cambiamenti climatici.

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Per maggiori informazioni consultare i siti:

https://turismo.comune.perugia.it/

www.coopculture.it

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