La scomparsa di Franco Venanti. Il cordoglio delle istituzioni

Morte Venanti - Proietti: “Le sue opere rimarranno immortali nel tempo e guideranno i giovani artisti nel personale percorso di lettura della realtà che li circonda”

Borghesi: ”Perugia perde un grande artista un uomo moderno e illimitato amante della sua città”

 Perugia,  “L’Umbria perde un artista di livello internazionale che ha esposto le sue opere nella maggiori città italiane e all’estero”. Con queste parole la Presidente della Provincia Stefania Proietti ha commentato la scomparsa, nella tarda serata di ieri, di Franco Venanti. “Giungano alla famiglia le più sentite condoglianze – continua Proietti - mie e del Consiglio provinciale. Avevo incontrato il Maestro a maggio per l’inaugurazione della mostra "Dall'ordine all'entropia" a Deruta.

Oggi voglio ricordare il Maestro per la sua arte, ma anche per il suo impegno politico che l’ha visto ricoprire, tra gli altri, i ruoli di consigliere comunale e dell’Accademia di Belle Arti di Perugia. Le sue opere rimarranno immortali nel tempo e guideranno i giovani artisti nel personale percorso di lettura della realtà che li circonda”.

Ho avuto la fortuna conoscerlo e l’onore di avere la sua amicizia – ha detto la consigliera di Perugia Erika Borghesi. Perugia perde un grande artista, un uomo moderno e illimitato, che ha amato moltissimo la sua città. Venanti è stato un attento pittore, generoso e di grande umanità, che con la sua innata ironia riusciva sempre a strapparti un sorriso”.

 

Il cordoglio del Consiglio comunale di Perugia per la morte di Franco Venanti

Il presidente Nilo Arcudi a nome di tutti i consiglieri esprime vicinanza alla famiglia dell'artista

Il presidente del Consiglio comunale, Nilo Arcudi, a nome dell’intero Consiglio, si stringe alla famiglia del Maestro Franco Venanti, venuto meno all’affetto dei suoi cari e della città. Nell’arte di Venanti, celebrata anche all’estero, ha trovato espressione una personalità profonda e sempre inquieta, talvolta irriverente come solo i liberi pensatori sanno essere, ma sempre animata da onestà intellettuale. La volontà di fornire un contributo alla sua città si è tradotta anche nell’esperienza fatta come consigliere comunale dal 1995 al 1999. Mancheranno il suo impegno sociale e culturale, la sua inesausta curiosità, il suo punto di vista mai banale sui fatti della vita. Il Consiglio lo aveva iscritto nell’albo d’oro tra i cittadini che hanno contribuito a dare lustro al capoluogo umbro. La scomparsa di Franco Venanti, quindi, ci trova tutti uniti nel ricambiare l’amore che ha sempre dimostrato per Perugia e i perugini.

Il cordoglio del sindaco e dell'Amministrazione comunale di Umbertide per la scomparsa di Franco Venanti

"E' con profondo dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Franco Venanti, un maestro di vita, un artista straordinario, un uomo colto, raffinato, con una visione aperta del mondo": così il sindaco di Deruta, Michele Toniaccini ricorda il maestro Franco Venanti.

"Porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Venanti, anche a nome dell'Amministrazione comunale e della comunità derutese. Ho avuto il privilegio e il piacere di conoscere il maestro Venanti e sono orgoglioso di aver ospitato a Deruta, proprio lo scorso mese di giugno, la sua personale 'Dall'ordine all'entropia', dando vita a una serie di riflessioni sull'arte, sulla vita, sulla scienza.

Il maestro ha saputo, con le sue pennellate, il suo sguardo attento alla realtà circostante e il suo indagare, dialogare costantemente con la società, creando un ponte indissolubile fra passato e presente. La sua arte ha superato i confini regionali per affermarsi a livello nazionale e internazionale, portando alto il nome dell'Umbria, nel mondo. Franco Venanti ci ha lasciato, ma la sua arte continuerà a essere un faro per tutti noi e per le future generazioni".


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